CES 2020: tutte le nuove funzionalità di Google Assistant

Google Assistant

La casa di Mountain View non è voluta mancare all’importante appuntamento del CES 2020, dove ha presentato le ultime funzionalità in arrivo su Google Assistant ed annunciato nuovi partner che supporteranno ed integreranno l’assistente. Le nuove funzioni mirano a rendere sempre più semplici le attività quotidiane degli utenti.

Tutte le novità di Google Assistant al CES 2020

Lettura dei siti ad alta voce

Google Assistant è adesso in grado di leggere i siti ad alta voce. Se stiamo sfogliando un articolo o leggendo una notizia, basterà impartire il comando vocale “Ok Google, leggilo” oppure “Ok Google, leggi questa pagina” così da ascoltare il testo attraverso una lettura naturale dell’assistente, che sarà in grado di tradurre i contenuti in 42 lingue diverse.

Google Assistant

Azioni programmate

Una delle funzioni più richieste dagli utenti facenti uso di dispositivi smart domotici è in arrivo nei prossimi mesi. Questa permette di programmare azioni apposite per i dispositivi per la gestione della casa.

Sarà possibile impartire comandi vocali come “Ok Google, accendi la caffettiera alle 6 del mattino” oppure “Ok Google, spegni la TV tra mezz’ora”. La configurazione di un dispositivo smart con Google Assistant, sarà ora più semplice grazie alle nuove notifiche e suggerimenti che appariranno sullo smarpthone dopo l’installazione dell’app del produttore. Google Home ci inviterà rapidamente ad associare il nuovo dispositivo all’assistente, senza inserire credenziali aggiuntive.

Google Assistant Privacy

Lo scorso anno Google ha preso molto sul serio la privacy e la trasparenza riguardo ai dati degli utenti utilizzati nei suoi prodotti. Diverse novità si aggiungeranno agli strumenti già disponibili che permettono di eliminare le nostre attività registrate nell’account.

Google Assistant

Per impostazione predefinita, l’assistente non salverà più le registrazioni audio a meno che l’utente non lo autorizzi per il miglioramento del riconoscimento vocale. Sarà anche possibile chiedere “Ok Google, stai salvando i miei dati audio?”, per sapere se le registrazioni vengono conservate o meno nei server dell’azienda.