Samsung: Tizen, TouchWiz e Pay sarebbero i motivi della crisi di vendite

L’anno in via di conclusione è stato per Samsung un periodo controverso, partito con una notevole crisi di vendite la quale, tutt’oggi, pare non esser del tutto scongiurata nonostante i tanti cambiamenti apportati sulla linea smartphone, sui servizi e persino l’interfaccia TouchWiz.

Secondo una dettagliata analisi proposta dai colleghi di Reuters, i motivi dei recenti fallimenti del colosso coreano sarebbero legati non tanto alla saturazione hardwarecon la ben nota iper-produzione di smartphone nelle fasce entry-level e medie – quanto alla scarsa attenzione all’eco-sistema software offerto ai propri clienti. La scelta di abbracciare Android, dopo lo storico rifiuto in fase startup rifilato al creatore Andy Rubin, ha permesso nel tempo di poter godere di un successo irreale capace di celare le debolezze strutturali dei prodotti a marchio Samsung privi di ottimizzazione e connessione reciproca invece presente, per citare uno degli attuali dominatori del mercato, all’interno dei dispositivi Apple.

Stand per Samsung Galaxy S6 Edge, frutto della recente innovazione coreana
Stand per Samsung Galaxy S6 Edge, frutto della recente innovazione coreana

Il colosso di Cupertino, rivale storico del brand coreano, è infatti uno dei pochi marchi uscito indenne dalle convergenze rappresentate dalla crisi del mercato e dell’avvento degli smartphone cinesi a basso costo dovendo tali successi proprio all’eco-sistema strutturato per iOS sia come proprietario hardware che software. Samsung ad oggi, pur possendo una propria interfaccia proprietaria, ha diversificato le energie in progetti multipli come Tizen, Samsung Pay e la stessa TouchWiz frammentata in modo eccessivo tra smartphone e tablet senza che però questi tre elementi possano comunicare in modo pratico tra loro. Tali scelte, nel tempo, si sono tradotte in un assenza di stimoli per la fidelizzazione delle clientela con le ben note perdite registrate nell’ultimo biennio che, pur con la ripresa del 2015 con all’attivo per 100 mln di prodotti in più della stessa Apple, hanno indotto ad un graduale crollo delle quote di mercato pronta a calare sotto il 20%.

Le vendite Samsung si stanno quindi riprendendo ma il segnale potrebbe non esser di conforto per il futuro se il brand coreano non inizierà a modificare le proprie strategie, una speranza esistente ed attualmente in seno al padre fondatore di Samsung Pay, Dongjng Koh, dal quale ci si attende una ventata di freschezza avviata con la scorsa rivoluzione della divisione Mobile.

Fonte: Xataka