Nonostante i dispositivi svelati al CES 2015, con Galaxy E5 ed E7 su tutti oltre l’odierno Galaxy A7, il destino e la ripresa economica di Samsung restano legati al successo che l’azienda saprà riconquistarsi nei segmenti smartphone e wearable. Proprio a tal proposito s’intensificano le voci relative il Samsung Galaxy S6 che potrebbe accompagnarsi ad un nuovo smartwatch dal nome Orbis in occasione del Mobile World Congress 2015.
Stando agli ultimi rumors, legati alla precedenti indiscrezioni che avevano svelato un possibile evento segreto a Las Vegas per svelare due varianti del prossimo top di gamma, il colosso coreano avrebbe deciso la propria strategia voltando definitivamente pagina. Il “Project Zero“, così rinominato per sancire un distacco dal fallimento del Galaxy S5, delineerebbe così un Samsung Galaxy S6 finalmente con scocca unibody in metallo ed un design del tutto innovativo attingendo alle forme, la compattezza, e l’utilizzo di materiali pregiati come il vetro, tipica di Sony e di tutta la line up Xperia imitandone persino la certificazione d’impermeabilità all’acqua.
La scelta di tali dettagli prevede, di fondo, la volontà di porre una batteria non removibile ed uno storage interno non espandibile mai visto per la gamma Galaxy S, il colosso coreano avrebbe inoltre confermato la volontà di proseguire nella tecnologia Edge dando vita ad una variante con curvatura sui lati, resta da decifrare se sarà singola imitando lo stile del Galaxy Note Edge oppure verrà dato credito alla possibilità di una versione Dual-Edge con interessamento di entrambi. Nessuna novità per quanto concerne la componentistica, la cui scheda tecnica parziale emersa sino ad oggi è consultabile in un articolo dedicato, che conferma l’intenzione di puntare ai vertici della categoria.
Particolarmente interessante risultano invece le novità relative i wearable sui quali Samsung starebbe lavorando con un particolare progetto, che accompagnerà il Samsung Galaxy S6, relativo un primo smartwatch con cassa circolare denominato Orbis. L’ipotesi, considerando l’evoluzione dei form factor dopo gli esordi di Motorola Moto 360, LG G Watch R e recentemente dell’Alcatel OneTouch Watch, risulta persino scontata sebbene meno sarebbero le possibili scelte legate al suo sviluppo per quanto concerne funzioni e soprattutto OS, con dubbi sulla presenza di Android Wear visti i maggiori crediti attualmente vantati da Tizen.
Un quadro decisamente complesso e ricco di possibilità che svela il duro lavoro che Samsung sta conducendo per riprendersi dopo la conclamata crisi, di lungo corso, emersa nel 2014 e tale da portare a svariate novità in vari campi.