Google Glass: la prima generazione funzionerà solo con smartphone

La notizia giunge forse un po’ a sorpresa eppure c’era da aspettarlo essendo soltanto la prima generazione di una serie di dispositivi indossabili, insieme ad esempio allo smartwatch di Samsung, che col tempo cambieranno molte delle attuali abitudini minacciando l’esistenza degli smartphone, dai quali però dipenderanno almeno inizialmente.

I Google Glass quindi non funzioneranno autonomamente ma soltanto in accoppiata ad uno smartphone, almeno per un uso in movimento e ciò sarebbe dovuto alla necessità di una connessione dati che non prevederà alcun modulo 3G o 4G, questo è quanto stabilito da Babak Parviz, una delle menti creatrici dei Glass, che ha svelato il loro funzionamento. Dovranno necessariamente essere accompagnati ad uno smartphone per sfruttarne la connessione dati tramite Wifi, salvo reperire in strada degli hot-spot, e ciò a causa dell’annoso problema dell’autonomia che ne limita la durata ed un pieno utilizzo giornaliero costringendo alla rinuncia di una connessione dati propria per non aggravare il quadro dei consumi.

Oltre che un ripiego derivato ad un problema di batteria, la formula adottata è anche utile per non segnare la fine degli smartphone e condurre i Google Glass lungo un percorso progressivo che dovrebbe sostituirli soltanto più avanti, in modo progressivo nel tempo.

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