Samsung Galaxy Gear: dovrà associarsi ad uno smartphone

Il Samsung Galaxy Gear, il primo smartwatch dell’azienda coreana potrebbe esser molto diverso da ciò che ci si aspettava, ed ciò in senso riduttivo, sebbene risulti ugualmente interessanti su molteplici aspetti che dovrebbero segnare un passo in avanti nel settore.

Il device indossabile, nonostante sia stato sviluppato per poter effettuare telefonate, navigare in rete ed inviare mail, tutte funzionalità proprie degli smartphone, non sarà indipendente da questi ultimi, ed a confermare questa notizie è stato The Verge, chiarendo come il dispositivo non avrà uno slot dedicato per l’inserimento di una SIM a causa proprio della volontà di Samsung di non farlo diventare un device “standalone”, ovvero un modello con funzionalità autonome ma si dovrà legare necessariamente, magari per Bluetooth, ad uno smartphone.

Dunque il Samsung Galaxy Gear potrebbe rivelarsi inutilizzabile se privi di device da associare potendolo sfruttare soltanto come orologio, almeno stando a queste voci, e tale linea sembra ripercorrere quella adottata da Sony e Motorola coi loro rispettivi modelli a loro tempo realizzati con le medesime direttive, il tutto nonostante ci si aspettasse un passo in avanti da parte di Samsung non solo per quanto riguarda la naturale evoluzione del settore, ma anche per poter competere al meglio con la concorrenza, sicuramente non molto elevata ma ugualmente presente e da non sottovalutare.

Via.