Ormai ci siamo. Google ha annunciato finalmente che Nougat sarà il nome del successore di Marshmallow e, per la prima volta nella sua storia, ha rilasciato la versione “sviluppatori” prima dell’appuntamento con il Google I/O. Cosa mai accaduta nei precedenti 10 anni di storia. Ma andiamo a fare il punto della situazione, guardando insieme quali dispositivi riceveranno Android Nougat e quali saranno le novità di cui potremo beneficiare.
Disponibilità e novità di Android Nougat

Google, come sappiamo, pianifica collaborazioni con i più noti brand di smartphone a livello mondiale per la produzione del suo Nexus, dispositivo che monta la versione di Android più pura che esista sul mercato senza nessuna brandizzazione di terze parti. Ovviamente, questa gamma sarà la prima a ricevere Android Nougat: disponibile già nella sua versione beta (scaricabile da qua).
A seguire, nel riquadro sottostante, vi mostriamo per quali dispositivi della serie Nexus è stato pianificato l’aggiornamento all’ultima versione dell’OS di Big G:

Come avrete avuto modo di notare, purtroppo Nexus 5 non compare in questa lista, ma non è ancora certa la sua assenza: a Mountain View stanno effettuando dei test di compatibilità per poter garantire la distribuzione di Android Nougat e sarebbe un peccato non fornire supporto a questo dispositivo, andando a combattere in maniera significativa il frazionamento di cui soffre il mondo Android, in quanto è stato il Nexus che ha riscosso più successo in termini di vendite.

Oltre ai Nexus, l’unico terminale che attualmente gode della developer preview è il Sony Xperia Z3. Tutti gli altri produttori si stanno organizzando per poter garantire ai propri terminali di fascia alta e top di gamma l’arrivo di Android Nougat nel minor tempo possibile. Molto probabilmente i migliori smartphone Motorola riceveranno Android N subito dopo i sopra citati, forti della collaborazione tra Lenovo (proprietaria) e Big G (ex proprietario).
Com’è ormai risaputo, in casa Google si pensa sempre in grande e, come da consuetudine per ogni aggiornamento Android di questo calibro, anche la versione 7 del robottino verde promette grandi novità gestionali, ottimizzazione dei punti deboli e nuove feature.
Daydream: realtà virtuale sui nostri dispositivi
Daydream è il nome della piattaforma mobile sulla quale Google sta investendo tantissimo affinché la realtà virtuale (VR) diventi disponibile sui nostri futuri smartphone. Ovviamente, come è facile intuire, non tutti i dispositivi potranno permettersi una novità simile. I dispositivi Daydream ready, infatti, dovranno essere caratterizzati da un ottimo reparto hardware con schermo in alta definizione e latenze bassissime.
Per poter offrire la migliore esperienza di utilizzo, Google ha poi introdotto Daydream Home, un’interfaccia pensata per offrire agli utenti sia un ambiente unificato dal quale scegliere le app sia un servizio dedicato per il Play Store, dal quale acquistarle e dove gli sviluppatori potranno proporre il proprio software in modo tale da raggiungere il maggior numero possibile di utenti.

Pannello delle notifiche più interattivo
Il pannello delle notifiche ha subito un forte restyling, risultando adesso più elegante e compatto nonché dando la possibilità di interagire in misura maggiore con le app senza doverle obbligatoriamente aprirle per leggerne i contenuti. Infatti, sarà possibile rispondere direttamente ai messaggi, permettendo di risparmiare tempo prezioso e garantendo una maggiore praticità d’utilizzo.

Night Mode per una migliore esperienza notturna
Arriva anche l’introduzione della Night Mode, ovvero la modalità notturna, feature che gestirà la luminosità dello schermo in maniera automatica in base all’ora del giorno, consentendoci di avere sempre il miglior apporto luminoso sul nostro dispositivo senza dovercene preoccupare in prima persona. Immaginate la sera, prima di addormentarvi: quante volte strabuzziamo gli occhi per l’eccessiva luminosità del display? Night Mode ci farà andare a dormire con gli occhi il più rilassati possibile.

Tutto più semplice grazie alle Instant App
Sarà possibile utilizzare le Instant App, ovvero applicazioni che non necessiteranno di essere installate sul proprio smartphone per essere eseguite, permettendo un risparmio di memoria e risorse. L’esempio più pratico che possiamo riportare è l’utilizzo della tecnologia NFC (Near Field Comunication) per effettuare un pagamento senza avere l’applicazione dedicata.

Maggiore autonomia per le nostre batterie con Doze on The Go
Il sistema studiato da Google ed introdotto in Android 6.0 Marshmallow per il risparmio della batteria si evolve e diventa Doze On the Go. Se nella sua prima versione entrava in funzione solamente quando il dispositivo aveva un lungo periodo di inattività, come di notte, in Android Nougat Doze entrerà in gioco non appena il display si spegnerà, garantendo un maggior controllo sulla gestione dello smartphone in modo da poter aumentare le prestazioni di durata delle batterie.

Modalità Multi-Window
Nella developer preview di Marshmallow il Multi-Window era stato solamente accennato per poi essere rimosso, ma finalmente su Android N il supporto sarà completo. Si potranno così utilizzare più applicazioni, andando a dividere lo schermo (come permettono i dispositivi LG e Samsung), garantendoci una maggiore operatività. La funzione sarà disponibile sia su smartphone che tablet: ora bisogna solo attendere che gli sviluppatori delle app si adeguino in modo da consentirne l’utilizzo in contemporanea.

Introduzione del supporto alla funzionalità 3D Force/Touch
Il supporto al 3D Touch finalmente sarà realtà. Nella seconda developer preview di Android Nougat, Google ha introdotto una funzione dal nome Launcher Shortcuts, che permetterà di eseguire azioni diverse in base alla pressione applicata sullo schermo del dispositivo. Ovviamente i dispositivi presenti attualmente sul mercato che supportano tale feature non sono molti, ma possiamo ipotizzare che il prossimo Nexus (probabilmente ancora prodotto in collaborazione con Huawei) offrirà il supporto a questo tipo di tecnologia.

Nuovo menu nella schermata delle impostazioni
Verrà introdotto anche il nuovo Menù ad hamburger all’interno delle impostazioni. Non si può definire una novità assoluta, perché la stessa funzione l’abbiamo già potuta provare in diverse applicazioni di casa Google (Google Foto o Play Music, per citarne due). Se volessimo espandere il menù non ci resta altro che eseguire un tap sulle tre linee orizzontali in alto a sinistra.

Nuove App all’orizzonte
Verranno introdotte 3 nuove app, ovvero Google Assistant, Allo e Duo. Google Assistant è l’evoluzione naturale di Google Now: l’obbiettivo è quello di avvicinarsi ancora di più ad una interazione a livello colloquiale con il proprio dispositivo, dove domande e risposte si potranno alternare anche senza seguire una determinata logica, oltre a mantenere i suoi punti di forza. Motivo per cui Google sta investendo tante risorse nel settore dell’AI.
Allo e Duo invece sono due nuove app di messaggistica che andranno ad affiancare i già efficienti servizi presenti. La prima servirà per inviare messaggi video, la seconda per effettuare videochiamate senza dover ricorrere ad Hangouts.

Miglioramento nella gestione delle notifiche
Nelle precedenti versioni di Android era stata offerta la possibilità di gestire le notifiche a seconda della priorità dell’utente. In Android Nougat viene inserita una sesta opzione, andando ad aumentare il raggio di scelta e le possibilità di utilizzo. Ora l’elenco è così strutturato:
- Bloccato – nessuna notifica verrà visualizzata
- Importanza minima – notifiche visualizzate in maniera silente in coda all’elenco notifiche
- Importanza bassa – notifiche visualizzate in maniera silente nell’elenco delle notifiche
- Importanza normale – notifiche con avviso sonoro
- Importanza elevata – sengale audio e visivo sul display all’arrivo di notifiche
- Urgente – segnale audio e visivo con visualizzazione in testa all’elenco delle notifche.
Possibilità di risposta immediata e di silenziare le notifiche: Android continua a migliorare la gestione del proprio Smartphone
Modulo FreeForm e novità per la tastiera
Discorso differente invece per la funzionalità FreeForm, scoperta all’interno del codice nativo di Android N ma che non verrà implementata. Questo modulo avrebbe permesso di utilizzare le app all’interno di finestre ridimesionabilii e spostabili all’interno dello schermo. Google ha specificato che le API di questa feature sono libere ed accessibili e potranno essere utilizzate da tutti i produttori che vorranno provare ad implementarle nelle proprie versioni.
Inoltre, sarà presente anche una nuova tastiera che ci permetterà di cambiare colore di base e, per i più originali, addirittura inserire una foto al come sfondo all’area di battitura.

Conclusioni
Android è in continua evoluzione e ogni anno attorno al Google I/O si crea sempre una grandissima attesa. Android N si pone nuovi obbiettivi e traguardi: oltre ad offrire un sistema operativo sempre più completo ed efficiente, Big G dovrà cercare di convogliare più possibile le proprie forze assieme ai produttori per sconfiggere il frazionamento di cui soffre (tante distribuzioni presenti). Sarà Android N la risposta? Intanto la carne al fuoco è tanta e sicuramente avremo altre novità strada facendo. Fateci sapere la vostra opinione!