Samsung, LG, Apple e Microsoft sono fra le prime aziende a voler lanciare presto sul mercato i primi smartphone pieghevoli. Dato il loro design, ci viene naturale credere che tali dispositivi avranno al loro interno delle particolari componenti hardware, fra cui le memorie flessibili.
I ricercatori dell’Università di Exeter hanno parlato di un nuovo tipo di storage che potrà essere utilizzato sui prossimi smartphone pieghevoli. Il nuovo sistema di storage flessibile per i telefoni curvi sarebbe costituito da un design ibrido con ossido di grafene e ossido di titanio.
Memorie flessibili: il futuro dello storage sugli smartphone pieghevoli
Il professore David Wright ha riportato che l’ossido di grafene è stato usato già in passato nella produzione di memorie. Queste, tuttavia, erano piuttosto grandi ed inoltre offrivano delle performance non al top. Le memorie ibride al grafene e al titanio, però, hanno una lunghezza di appena 50 nm e sono spesse soltanto 8 nm.
Rispetto alle tradizionali memorie flash, le memorie flessibili offrirebbero un’eccellente resistenza e un mantenimento costante delle prestazioni nel lungo periodo. Oltre ad essere offerte sul mercato ad un prezzo più conveniente delle flash, le memorie flessibili saranno capaci di leggere o scrivere dati in appena 5 ns.
Il grafene è uno strato sottile di carbonio ed è un ottimo conduttore di elettricità rispetto al silicio. Tale materiale è in grado di trasferire elettroni alla velocità di 1000 km/s. Dunque è 30 volte più veloce di quanto offerto dal silicio.
Il grafene è anche il composto più sottile mai scoperto dall’uomo poiché presenta un diametro di un solo atomo. Tutte queste caratteristiche lo rendono un componente ideale da utilizzare in dispositivi compatti, come smartphone e capi di abbigliamento smart.
Diverse società stanno lavorando sugli smartphone flessibili e su batterie agli ioni di litio pieghevoli. Secondo alcune fonti del settore, ci vorranno ancora molti anni prima che aziende come Samsung possano investire in questo nuovo tipo di memorie, ibride e flessibili. Il brand sudcoreano potrebbe essere la prima società a lanciare un telefono flessibile (conosciuto come Samsung Galaxy X) e ciò dovrebbe avvenire nel 2019.
