“Anno nuovo, progetti nuovi”, o perlomeno questa è la classica variazione del celebre proverbio adoperata dalla stragrande maggioranza delle aziende che hanno intenzione di spiccare nei mesi successivi attraverso cambiamenti ed immissione nel mercato di prodotti che si differenzino da quelli precedenti sia proprietari sia realizzati dalla stretta concorrenza; diciamo ciò perché, dopo la recente notificazione da parte della stessa Lenovo della sua volontà di abbandonare per sempre il nome Motorola in favore del più breve Moto, notizia di oggi è che la ditta cinese ha svelato parte del piano 2016 riguardante proprio quest’ultimo marchio composto da 4 lettere.
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Se è oramai risaputo da tempo che esso verrà impiegato sui dispositivi high-end al contrario del termine Lenovo che verrà posto su quelli di fascia bassa ed economicamente più abbordabili, poco si sa invece riguardo le features che andranno a caratterizzare i medesimi device, ed è giustappunto su tale argomento che è intervenuto Chen Xudong, vice presidente senior della società con sede a Pechino, il quale ha dichiarato che i telefoni contrassegnati Moto saranno dotati di uno scanner di impronte digitali ad ultrasuoni, sviluppato da Qualcomm, che si differenzia dai suoi simili in quanto non richiede pulsanti o sensori e può essere quindi integrato nello schermo; ma non solo: ha anche asserito che offriranno tutti un display a partire dai 5 pollici in su.
Per quanto concerne le mosse di entrambi i brand, infine, novità odierna è che la Lenovo e la Motorola fonderanno la loro interfaccia utente per crearne una unica che verrà applicata sui modelli del 2017, in aggiunta in quest’annata verranno rilasciati complessivamente 15 smartphone la cui scissione tra i due marchi dovrebbe ammontare al 50 e 50, scelta che però riteniamo impossibile avendo a che fare con il citato numero dispari, motivo che ci porta dunque a pensare o che verrà proposta una quantità diversa o che la percentuale in fondo non sarà equilibrata.
