Il successo delle gamme Gear, nel settore smartwatch, da parte di Samsung pare aver convinto il colosso coreano a puntare ancora più in alto sviluppando una totale integrazione delle principali novità smartphone sugli indossabili come i pagamenti digitali anche, e soprattutto, per migliorare l’appetibilità della propria piattaforma Samsung Pay.
Questo, almeno secondo i recenti report asiatici analizzati dai colleghi di SamMobile, sarebbe l’obiettivo primario alla base del progetto del prossimo Samsung Gear A – come definito nei piani della prossima generazione smartwatch – meglio noto come Orbis, il cui progetto è emerso da tempo grazie al brevetto che prevede una form factor circolare con ghiera rotante, dalle funzionalità sconosciute, attorno un display da 1.18”. Sul device si starebbe generando un caso visti i continui ritardi di lancio da parte di Samsung che, dopo aver rimandato la presentazione prevista lo scorso MWC 2015, potrebbe decidere di attendere il Q3 2015 e l’evento dell’IFA 2015 per svelare il dispositivo arricchendolo di una funzionalità unica nel suo settore come quella per i pagamenti digitali grazie alla presenza di un modulo NFC integrato.
Il richiamo è ovviamente agli interessi interni mossi dal prossimo lancio di Samsung Pay, stimato proprio a Settembre in USA e Corea del Sud, insieme alle necessità di velocizzare l’integrazione dei sistemi mobile per i pagamenti digitali vista l’elevata concorrenza rappresentata da Apple, con l’Apple Watch già dotato di tale tecnologia, oltre che l’arrivo di Android Pay e le minacce cinesi rappresentate da Xiaomi con la seconda generazione di Mi Band dotata della medesima tecnologia. Ecco spiegato quindi il continuo ritardo giustificato dalla volontà di Samsung di perfezionare il proprio smartwatch, e tutta la generazione che ne deriverà, per competere al meglio nel settore.