Nuovi problemi in seno a Samsung che, oltre le ben note difficoltà economiche nei rendimenti finanziari in rosso della divisione Mobile, è uscita sconfitta da un’altro scontro legale come sempre relativo alcuni brevetti, stavolta per alcuni protocolli di tecnologia Bluetooth. Il colosso coreano, oltre a dover pagare un corrispettivo di 15,7 milioni di dollari, non ha mancato di sollevare una polemica sempre attuale relativa la condivisione dei brevetti in un panorama dove gli scontri sono all’ordine del giorno.
Vincitrice della querelle legale è stata la Rembrandt Technologies Wireless LP proprietaria dei diritti esclusivi sui brevetti relativi il sub-protocollo EDR, Enhanced Data Rate, integrato in svariati dispositivi da parte di Samsung, a quanto pare, in modo del tutto volontario tanto da tentare di scardinare l’esclusiva del brevetto, ritenuto insussistente, con svariate prove non accettate dal tribunale giudicante di Harrison Country. La decisione non è stata ovviamente ben accetta dal colosso coreano che non ha mancato di ricordare come determinati atteggiamenti su tecnologie basilari rientrino in atteggiamenti scorretti, dediti alla non condivisione a scopo di lucro, che proprio l’atteggiamento di Rembrandt Technologies Wireless LP rende evidente.
Non è la prima volta che Samsung diventa protagonista in tribunale per vicende brevettuali di questo tipo che hanno, da un lato, permesso la condivisione delle esclusive grazie ad un accordo con Google e, dall’altro, aperto a feroci scontri sia con Apple che con Microsoft.