Nonostante i primi dati di vendita del Samsung Galaxy S5 stiano sorridendo al colosso coreano,con un’incremento più che soddisfacente rispetto a quanto fatto dal Galaxy S4 i cui traguardi, seppur notoriamente ritenuti insufficienti per i vertici Samsung, avevano ugualmente generato numeri da far invidia a qualsiasi competitor, altri dati, quelli inerenti le applicazioni, mercato al quale l’azienda punta molto, forniscono un quadro preoccupante.
Il successo degli smartphone Samsung infatti sarebbe infatti inversamente proporzionale al flop ottenuto nel corso di questi ultimi anni dalle Samsung Apps, lo store interno del colosso coreano il quale, nell’ottica del futuro lancio di Tizen ed in funzione di una competizione sempre più spinta col Gooogle Play Store, non avrebbe fornito i numeri desiderati risultando del tutto inutilizzato dagli utenti che acquistano un dispositivo della gamma Galaxy. A riferire di questo preoccupante trend, che confermerebbe la sempre e più scarsa attenzione al packaging software proposto dal colosso coreano da parte degli acquirenti, divenuto oramai uno status symbol al pari di Apple, è stato il Wall Street Journal che ha illustrato come per le app Samsung ogni utente spenderebbe al massimo 7 minuti al mese di utilizzo.
Dati allarmanti se si pensa come tra le applicazioni più utilizzate sui devices Samsung, parliamo ovviamente di titoli noti come WhatsApp, YouTube e Facebook, soltanto il social network annoveri ben 11 ore di media mensile di utilizzo, rendendo praticamente vani i bundle dell’azienda che anche col Samsung Galaxy S5 ha voluto proporre tantissimi servizi propri, oltre alle esclusive come il recente Kindle for Samsung oppure Sky Go, disponibile soltanto per i modelli del produttore coreano sul mercato italiano.