Si tratta di qualcosa che forse era stato compreso dalla maggior parte degli utenti già dalla sua ufficializzazione, eppure averne la conferma con l’illustrazione più ampio del progetto permette di comprendere con maggior accuratezza l’estensione e la portata dell’idea sviluppata dal colosso di Mountain Views.
Google Now non è solo una forma di risposta al servizio vocale fornito da Apple, parliamo di Siri, bensì si propone come una prospettiva per modificare le interazioni tra nazioni e popoli diversi abbattendo le barriere linguistiche e favorendo ancor più la globalizzazione, questo almeno in sintesi è quanto sostenuto dal Vice Presidente della divisione Gestione Prodotti Android, Hugo Barra:
“Questo è quello a cui siamo diretti. Abbiamo tantissimi prototipi di questa sorta di interazione, e li abbiamo provati ogni settimana per vedere quanto progresso avevamo fatto. Già adesso abbiamo una quasi-perfezione per il riconoscimento di certi linguaggi (come l’inglese ed il portoghese). In una stanza senza alcun tipo di rumore, l’accuratezza del riconoscimento è quasi del 100%”
Una possibilità interessante e dagli scenari inimmaginabili quella della traduzione istantanea di conversazioni sfruttando Google Now, sebbene il problema principale sia attualmente il riconoscimento vocale, più che la traduzione dei vocaboli, ancora acerbo per poter catturare ogni dialogo con l’assoluta precisione di cui si necessiterebbe ma sul quale è stato sviluppato un team specialistico per il suo perfezionamento definito Translate.