Molti sono quelli che, nel preferire iOS ad Android, fanno appello alla migliore stabilità del primo, condannando Android con frasi come “Almeno iOS funziona” o “Android è troppo frammentato” o “Le app si chiudono costantemente”. Niente di più sbagliato.
Crittercism è una startup di ricerca che si occupa di analizzare i crash delle applicazioni mobile e ha dimostrato, su un campione di 214 milioni di applicazioni lanciate tra novembre e dicembre 2011, che le applicazioni, su iOS, crashano molto più che su Android, come è dimostrato dal grafico riportato qui sotto.
Risulta quindi che il 75% dei crash è appannaggio di iOS, di cui una grande fetta se l’aggiudica iOS 5.0.1. Questo a cosa è dovuto? Molto probabilmente al fatto che: il codice dietro le applicazioni stesse non è compatibile con le versioni successive (e in questo caso le più moderne) del sistema operativo mobile di Apple; ai problemi hardware; a quelli di connettività; al supporto della lingua; a quelle apps programmate male in generale.
Stupisce questa ricerca, dopo tutto quello che si era detto circa la frammentazione di Android, circa il chiudersi forzatamente delle app e tutto il resto. E già sappiamo che questo genere di risultato alimenterà la discussione infinita tra i fanboy della mela e quelli del droide!
Discussione di cui abbiamo una diapositiva: