Tecnologia, portabilità ed ecologia. Unendo queste tre parole, ecco che vengono fuori quelli che sembrano veri e propri oggetti magici. Il Powertrekk, dell’azienda svedese myFC, renderà il caricare la batteria di uno smartphone facile come bere un bicchier d’acqua o, nel suo caso, versarlo
Com’è possibile tutto questo? Semplice, il Powertrekk utilizza i siliciuri di sodio contenuti in appositi fuel pack chiamati Powerpukk che, quando entrano in contatto con l’acqua, rendono possibile l’alimentazione di qualsiasi oggetto faccia uso di un cavo USB per ricaricarsi. Questo “carburante” non emette gas-serra dannosi per l’ambiente ma solo idrogeno puro e vapore acqueo e, quando finisce, il suo contenitore può essere gettato senza trattamento, essendo riconosciuto come rifiuto non tossico dall’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti.
Il Powertrekk verrà presentato in tutta la sua magia al CES della prossima settimana. Quello che già sembra sapersi è sia il suo prezzo, che si aggirerebbe attorno ai 199€, sia quello dei suoi Powerpukk che, costando 1.99€ cadauno, verrebbero a costare di gran lunga meno delle confezioni di batterie tradizionali (AA, AAA, ecc.), durando di più e inquinando di meno.
Se è vero che le rivoluzioni cominciano dalle piccole cose, magari questo è un altro passo verso un modo economico e funzionale di sfruttare le energie rinnovabili. Chissà che il futuro non ci riservi ulteriori sorprese, anche per quando non siamo alla ricerca di elettricità e non ne abbiamo intorno.