HTC continua a vivere un momento di particolare debolezza aziendale, ciò a causa non soltanto delle perdite economiche, che però l’HTC One Max starebbe lievemente risollevando grazie all’accordo con China Mobile sul mercato asiatico, ma anche per i continui mutamenti aziendali con la perdita di diverse figure di spessore, come per l’appunto Scott Cryle a capo della divisione Design e padre della serie One, ed il cambio dei vertici, recente è infatti la nomina di Edward Wang come CFO per dare una spinta alla strategia marketing e le vendite globali.
La recente presentazione dell’HTC One M8 ha quindi assunto un ruolo ben superiore rispetto al semplice arrivo di un nuovo dispositivo top di gamma capace di rappresentare l’azienda, in termini di qualità e sviluppo hardware/software, divenendo uno degli ultimi baluardi per monitorare con mano la ripresa nella quale sperano in molti, in particolare per tenere alta la competizione nel settore dopo il dominio incontrastato di Samsung nel panorama Android, e proprio dal confronto col Galaxy S5 i risultati di vendita americani fornirebbero ottime prospettive per l’azienda.
L’HTC One M8 ha infatti registrato un numero record di attivazioni, migliori nel paragone interno ma inferiori nel confronto col competitor coreano il quale però, dal suo arrivo e precisamente nella terza e quarta settimana di lancio del device taiwanese, non pare aver scalfito, come da volere Samsung, le vendite del modello che ha mantenuto inalterati i propri ritmi dimostrandosi capace di competere, nello scontro diretto, senza problemi. Analizzando la situazione emergerebbe quindi un quadro di positività per HTC che dai mercato asiatici e statunitensi, senza contare gli emergenti, starebbe lentamente risanando la propria posizione finanziaria andando a colmare i gap creati con le, pessime, scelte degli ultimi anni, scongiurando qualsiasi voce di fallimento.
