Google Pixel 6 potrebbe utilizzare un chip proprietario

Google Pixel 6

Google Pixel 6 potrebbe essere il telefono della svolta da parte dell’azienda. Big G potrebbe infatti abbandonare Qualcomm in favore di quello che potrebbe essere un chip proprietario, staccandosi così dal sempre presente chipmaker americano, che in tutti questi anni ha accompagnato gli smartphone top di gamma dell’azienda.

Google Pixel 6 va verso l’uso di un chip proprietario

Grazie ad una particolare indiscrezione venuta fuori questa settimana, potremmo avere la prima prova pubblica che ci suggerisce che Google potrebbe far uso per la prima volta di un chip personalizzato sul nuovo Google Pixel 6, anziché il “solito” Snapdragon di Qualcomm, a cui sempre si è rivolta per la fornitura di CPU.

Proprio qualche settimana fa, alcune perdite di notizie hanno anche menzionato il presunto nome in codice di quello che dovrebbe essere il SoC proprietario che verrà utilizzato, vale a dire whitechapelGS101. Proprio quel chip, o almeno un riferimento a questo, è apparso su Android AOSP in una modifica del codice sorgente.

Google Pixel 6Il riferimento, scoperto da parte degli addetti ai lavori della testata specializzata XDA. Il link, dove è stata pubblicata la modifica del codice, adesso non più accessibile, fa menzione di un dispositivo denominato “P21”, che potrebbe essere il codice per “Pixel 2021” o per l’appunto Pixel 6 e Pixel 6 XL.

A mancare ancora tuttavia, sono i dettagli tecnici sul nuovo SoC proprietario che dovrebbe essere utilizzato su Google Pixel 6. Oltre al nuovo top di gamma, l’azienda dovrebbe anche utilizzarlo sui nuovi Chromebook, sulla scia di quanto fatto da Apple con il suo chip ARM M1.

Non resta quindi che attendere considerato quanto si fanno interessanti le cose.