Honor potrebbe riprendere i rapporti con Qualcomm

Honor

Huawei ha venduto la sua sussidiaria Honor nel novembre 2020, dichiarando che questa si trovava sotto uno stato di “enorme pressione” a causa degli effetti del divieto commerciale imposto degli Stati Uniti. Poco dopo la vendita, è trapelata la volontà fra Qualcomm e la neonata società indipendente di riprendere i rapporti.

Honor potrebbe riallacciare i rapporti con Qualcomm e riguadagnare il supporto di Google per Android

La notizia riguardo la ricerca di un accordo per riprendere i rapporti fra Honor e Qualcomm, arriva dalla testata China Business News. Secondo quando riportato, Qualcomm non avrebbe richiesto l’approvazione normativa per lavorare con il produttore cinese, poiché questo, dopo la vendita, non era più nell’elenco delle entità sottoposte al ban commerciale.

Se la partnership andasse in porto, sarebbe un gran colpo per la società considerando che la disponibilità di CPU è stata una delle maggiori sfide per il marchio, ma anche per la sua ex società madre. L’azienda dipendeva infatti in larga misura dai chip Kirin prodotti in casa da Huawei, tuttavia la produzione di questi, era ostacolata quasi in toto dalle restrizioni statunitensi.

Qualcomm è considerata tutt’ora la miglior azienda in ambito alla produzione di SoC di punta, l’eventuale partnership darebbe quindi l’opportunità ad Honor di usufruire delle CPU di fascia alta della casa americana. Ci si potrebbe quindi aspettare uno smartphone con Snapdragon 888 nel 2021, da parte dell’azienda cinese.

Nessuna dichiarazione ufficiale in merito a ciò, tuttavia, è ancora arrivata dalle due aziende, che proprio a tal scopo, sono state contattate dagli addetti ai lavori. Una cosa del genere permetterebbe ad Honor di riguadagnare anche il supporto ad Android, perso sempre per via delle restrizioni.

In attesa di sapere ciò che diranno, non resta che rimanere sintonizzati.