In un mondo che si sta convertendo ogni giorno di più al digitale in tanti aspetti della quotidianità, anche un’azione comune come il pagamento per l’acquisto di un bene o di un servizio sta cambiando faccia, con il contante che viene usato sempre meno in favore dell’impiego di carte contactless o app per smartphone. L’avvento delle banche digitali ha favorito ulteriormente questo fenomeno, facendo sì che tutti i processi che riguardano i nostri risparmi si siano trasferiti sul web.
Il successo di PayPal e delle altre app sui pagamenti
Quando si parla di pagamenti online quasi sicuramente la prima piattaforma a cui si pensa è PayPal, nata ormai vent’anni fa e diventata sinonimo di transazioni sicure sul web. PayPal ha da poco superato l’incredibile numero di 250 milioni di account attivi – registrando anche la cifra record di 3 milioni di nuovi utenti in un singolo mese – ed è certamente la più utilizzata tra le possibilità esistenti su internet, anche se di certo non l’unica. Esistono infatti diverse app e piattaforme online dedicate ai pagamenti che continuano a riscontrare un notevole successo: Amazon, ad esempio, piuttosto che affidarsi ad un servizio esterno per il pagamento degli acquisti nel suo marketplace ha preferito creare da zero una propria piattaforma, Amazon Pay, che ora è utilizzata anche su altri siti internet. Ce ne sono però molte altre e vengono utilizzate tutte ogni giorno da milioni di persone: è il caso di Stripe, Authorize.net, Nexi, tanto per fare qualche esempio.
La richiesta e la gestione del denaro online
Non solo però pagamenti diretti per l’acquisto di beni o servizi, sono molte di più le operazioni con il proprio denaro che ormai è possibile fare online, in diverse direzioni: si può perfino effettuare una richiesta di prestito online su piattaforme digitali, per ricevere denaro con un procedimento semplice e veloce senza inutili lungaggini burocratiche. Perché poi non gestire la propria liquidità direttamente con qualche tocco sullo smartphone? Ad oggi esistono infatti molti servizi di home banking offerti sia da banche digitali (Revolut, ad esempio) che fisiche, grazie ai quali è possibile avere sempre sotto controllo i movimenti in entrata e in uscita del proprio conto corrente, verificare il saldo, effettuare bonifici e ricariche, pagare bollettini e addirittura operare nel campo del trading online, in alcuni casi. Il tutto nella più completa sicurezza e con grande comodità.
È facile immaginare che questo trasferimento dell’utilizzo del denaro dalla dimensione fisica a quella digitale non sia transitoria, ma che anzi sia arrivata per durare e sarà implementata sempre di più: basti pensare all’iniziativa di cashback adottata dal governo italiano, ad esempio, nata per incoraggiare i cittadini a utilizzare di più i pagamenti con carta contactless o app.