L’App Randonautica è già diventata virale in molti paesi anglosassoni. Di cosa si tratta? Come mai sta riscuotendo così tanto successo? Ecco la prima recensione completa in italiano.
Alcune premesse in merito all’App Randonautica.
Prima di vedere nel dettaglio ogni aspetto legato a Randonautica App è opportuno fare alcune doverose premesse. Come avremo modo di vedere nel corso dell’articolo, non si tratta di un gioco destinato ai bambini.
Allo stesso modo anche gli adulti lo dovrebbero utilizzare con un minimo di criterio. Il mondo è pieno di insidie per cui è doveroso evitare tutte quelle situazioni che potrebbero recare un qualsiasi danno.
Alcuni attribuiscono a Randonautica dei poteri “sovrannaturali”, altri, invece, la considerano l’ennesima trovata per carpire quanti più dati sensibili di coloro che la utilizzano. Non a caso è necessario quantomeno mostrare la propria posizione, altrimenti risulterebbe impossibile utilizzarla.
Detto questo, il presente articolo ha solo lo scopo di informare: la scelta di usare o meno questa App è a discrezione di ognuno.
Indice:
- Cos’è e come funziona Randonautica App.
- Chi, quando e perché.
- Impostazioni iniziali.
- Attrattori, vuoti e anomalie.
- A.N.U.: cosa significa?
- App Randonautica: usa sempre il buon senso.
- Inconvenienti più frequenti.
- Randonautica Goes Wrong!
- Indagini ancora in corso.
- Randonautica in Italia e altri casi inspiegabili.
- App Randonautica: conclusioni finali.
- Cosa c’è sotto ai casi inspiegabili?
Cos’è e come funziona Randonautica App.
Gli stessi ideatori dell’App Randonautica affermano che “è stata creata per incoraggiare gli utenti ad avventurarsi al di fuori della loro routine quotidiana utilizzando un generatore di numeri casuali quantistici per ricavare delle coordinate presso cui recarsi”.
Interessante, vero?
Ad ogni modo procediamo con ordine e iniziamo dal principio.
Chi, quando e perché.
L’ideatore del progetto Randonatica è Joshua Lengfelder, un ragazzo di 29 anni di cui non si sa moltissimo. Nel gennaio 2019, quest’ultimo aveva appena scoperto il “Progetto Fatum” all’interno di Telegram, la nota App di messaggistica. Di cosa si tratta?
Essenzialmente di un algoritmo in grado di generare dei punti casuali che vengono influenzati dal mind-set di chi fornisce l’input. In altre parole possiamo dire che, a catturare l’attenzione di Joshua, è stato proprio il fatto di come la nostra mente può influenzare ciò che ci circonda, algoritmi compresi.
I mesi passano e verso ottobre dello stesso anno si unì al progetto anche lo sviluppatore Simon Nishi McCorkindale. Poco dopo arrivò anche Auburn Salcedo, già amministratrice delegata della Presley Media, un’agenzia che opera nel settore delle Smart TV.
La prima versione beta dell’App Randonautica è stata rilasciata il 22 febbraio 2020.
Impostazioni iniziali.
Prima di tutto bisogna scaricare Randonautica App da iOS o Google Play Store. Fatto ciò, sarà sufficiente avviarla, abilitare la propria posizione GPS e indicare un raggio massimo di esplorazione.
Successivamente, viene proposto se recarsi presso un attrattore (Attractor), un vuoto (Void) o un’anomalia (Anomaly). Un attrattore è una zona ben precisa che ha un’elevata concentrazione di punti quantici, mentre un vuoto è l’esatto contrario, ovvero una zona a bassissima concentrazione.
Un’anomalia, invece, è una zona che, a livello statistico, non rientra nelle 2 precedenti categorie.
Attrattori, vuoti e anomalie.
Abbiamo visto che lo scopo di Randonautica è quello di generare delle coordinate casuali influenzate dalla mente di chi effettua la ricerca. Infatti, una volta effettuata la scelta tra attrattori, vuoti e anomalie, bisognerà visualizzare nella propria mente ciò che si vorrebbe trovare, come ad esempio un oggetto o una situazione particolare.
Gli attrattori hanno un’alta concentrazione di punti quantici, pertanto, una volta raggiunte le coordinata, il nostro oggetto o la nostra situazione potrebbe confondersi con ciò che ci circonda.
I vuoti hanno una bassa concentrazione, pertanto ciò che cerchiamo dovrebbe essere subito visibile e nettamente in contrasto con oggetti e/o situazioni circondanti.
Infine, le anomalie, possono manifestarsi come una distorsione di ciò che stiamo cercando oppure come un oggetto o situazione che, pur non essendo stato visualizzata mentalmente durante la ricerca, in quel momento potrebbe avere degli influssi proprio su noi, per il solo fatto di trovarsi lì.
A.N.U.: cosa significa?
Una volta effettuata la scelta tra attrattore (Attractor), vuoto (Void) o anomalia (Anomaly) e aver visualizzato mentalmente l’oggetto o la situazione che si vorrebbe trovare, occorre premere il stato “A.N.U.”.
E’ un acronimo che sta per “Australian National University”, ovvero la sede dei server utilizzati per la generazione dei numeri quantistici casuali che vengono elaborati da Randonautica per fornire ai propri utenti le coordinate presso cui recarsi di volta in volta.
App Randonautica: usa sempre il buon senso.
Gli stessi creatori di Randonautica invitano tutti gli utenti ad utilizzarla con un minimo di buon senso. Difatti, come si può vedere da questa compilation, in alcuni casi i “Randonauti”, ovvero coloro che usano Randonautica, si sono trovati al centro di situazioni poco piacevoli.
Alcuni la definiscono un’App maledetta, altri invece sostengono che certe situazioni si sono verificate a causa del comportamento sconsiderato da parte di alcuni utenti. Dove sta la verità?
Senza ombra di dubbio questa App ha qualcosa di particolare, ma è anche vero che non ci vuole molto per cacciarsi da soli nei guai.
Inconvenienti più frequenti.
Non capita di rado che Randonautica indirizzi i suoi utenti verso coordinate ubicate all’interno di aree private. In molti paesi, entrare senza permesso nell’altrui proprietà privata costituisce illecito penale, Italia compresa.
Non solo, in certi casi i punti risultano all’interno di edifici o casolari abbandonati: oltre ad essere illegale è pure pericoloso per la propria incolumità.
Un altro inconveniente che può capitare utilizzando questa App è quello di ritrovarsi in posti sperduti, lontano da tutto e da tutti. Figuriamoci se ciò dovesse pure capitare di notte.
Il fatto che un’applicazione indichi un punto sperduto in mezzo ad un bosco da raggiungere nel cuore della notte, non è un buon motivo per farlo.
Ecco perché bisogna utilizzare il buon senso ed evitare il più possibili luoghi o situazioni che possono mettere a repentaglio la nostra incolumità e/o la fedina penale.
Randonautica Goes Wrong!
Nonostante le esperienze di alcuni Randonauti siano state alquanto inquietanti, quella che vedremo di seguito ha davvero dell’incredibile.
Il tutto successe il 20 giugno 2020 a Seattle – Washington, Stani Uniti. In questa occasione, un gruppo di teeneger decise di provare l’App Randonautica per passare il tempo.
Una volta avviato il calcolo dei punti quantici, il gruppetto si diresse in direzione delle coordinate ottenute. Queste ultime corrispondevano ad un punto preciso negli scogli della baia che caratterizza questa città.
Giunti sul posto, una ragazza appartenente al gruppetto notò un trolley adagiato sugli scogli e quindi decise di avvicinarsi per vedere meglio.
Dal video si può vedere la ragazza chiaramente infastidita della puzza emanata dalla valigia, ma nonostante ciò decise di aprirla. Al suo interno c’erano degli strani sacchi neri così il gruppo decise di chiamare la polizia. Quest’ultima ha poi dichiarato che si trattavano di resti umani.
Indagini ancora in corso.
Quello descritto nel paragrafo precedente è davvero un caso inspiegabile. Infatti sarebbe assurdo che un gruppo di teenager possa commettere un omicidio per poi far ritrovare i resti del cadavere, il tutto in diretta video, chiamando pure a polizia.
Inoltre, viste anche le loro reazioni una volta intuito il contenuto del trolley, è impossibile che fossero già a conoscenza di quest’ultimo. La domanda sorge quindi spontanea.
Come è possibile che Randonautica abbia fornito proprio le coordinate di quel punto?
Randonatica In Italia e altri casi inspiegabili.
Capita spesso e volentieri che questa App conduca i suoi utenti presso casolari o ruderi sperduti in mezzo al nulla. Come è possibile tutto ciò dato che a questi non è associato alcun numero civico e sono pure difficili da notare dal satellite perché collocati in mezzo ad una fitta vegetazione?
Giusto per restare in tema di strani ritrovamenti, ecco il video di uno Youtuber italiano che ha deciso di provare Randonautica con l’ausilio di un metal detector.
Una volta raggiunto il punto indicato dalle coordinate, ovvero la solita landa sperduta, ha imbracciato il metal detector per scandagliare il terreno che aveva sotto i piedi. Dopo aver rilavato un punto ben preciso, ha iniziato a scavare portando alla luce un barattolo dal contenuto inquietante.
Si può notare che prima di iniziare lo scavo la terra non risultava smossa, pertanto pare che il ritrovamento sia autentico.
Coincidenze o App sovrannaturale?
App Randonautica: conclusioni finali.
Eccoci giunti alla fine di questa lunga rassegna su quella che è diventata una vera e propria tendenza. L’idea che sta alla base di Randonautica è piuttosto particolare: sfruttare i vantaggi della tecnologia per dimostrare come i nostri pensieri possono influenzare la realtà che ci circonda.
E’ l’App ideale per chi decide di rompere la routine quotidiana facendo un viaggio fisico e quasi “mistico” allo stesso tempo. Tuttavia è necessario utilizzarla con un minimo di buon senso, avendo cura di evitare quelle coordinate in corrispondenza di luoghi e/o situazioni che possono rappresentare qualche forma di pericolo.
Proprietà privata, casolari diroccati, ma anche lande desolate in cui, in caso di necessità, difficilmente si potrebbe ricevere aiuto. E’ ovvio che questi sono già luoghi e situazioni ad alto rischio, indipendentemente dal fatto che siano indicati o meno su una mappa. Ecco perché è buona cosa evitarli il più possibile.
Cosa c’è sotto ai casi inspiegabili?
Nessuno sa ancora spiegare ciò che è successo questa primavera a Seattle, così come nessuno riesce ancora a spiegare in che modo Randonautica riesca ad individuare dei luoghi che si notano difficilmente persino sulle mappe satellitari.
Si tratta solo di pure coincidenze? All’inizio potevano esserlo, ma stanno diventando sempre più frequenti.
Ciò che si sa di per certo è che, grazie a questa App, sempre più persone stanno vivendo avventure a dir poco incredibili. Unica regola? Usare sempre la testa, i pericoli possono essere sempre in agguato.