La versione beta pubblica di Android 11 è stata da poco silenziosamente annunciata da Google, a seguito della cancellazione dell’annuale conferenza Google I/O 2020, originariamente prevista per il 3 giugno. Le principali novità della nuova versione del robottino verde, si concentrano su tre temi, vale a dire messaggistica, controlli e privacy. Google afferma di voler rendere il suo ormai celebre sistema operativo più incentrato sulle persone, reinventando il modo con cui conversiamo coi contatti attraverso lo smartphone.
Android 11 beta: ecco le principali novità della nuova versione
Messaggistica
A tal fine, Android 11 ottiene una nuova sezione dedicata nella parte superiore dell’area notifiche denominata appunto Conversazioni, dove finiranno tutti i messaggi relativi alle varie app di messaggistica installate sul telefono.
La nuova versione include anche azioni specifiche le quali consentono agli utenti di impostare promemoria e creare collegamenti relativi alle chat nella schermata principale. Il risultato è esattamente analogo a quanto è già possibile fare su app come Messenger di Facebook, attraverso una funzione denominata per l’appunto Bolle, è possibile accedere subito alle conversazioni relative ad un app di messaggistica, direttamente dalla pagina home.
Google ha già provveduto a spingere gli sviluppatori, ad adottare le API di questa nuova funzionalità per Android 11. Oltre a ciò la tastiera offrirà anche suggerimenti più consolidati, l’app di accessibilità Voice Access, dedicata alle persone con difficoltà ad usare un touch screen, è ora in grado di analizzare il contenuto ed il contesto della schermata per generare etichette e punti di accesso relativi a nuovi comandi per una maggiore facilità d’uso.
Gestione dispositivi smart home
Un altro obiettivo principale nella nuova versione, sono i dispositivi smart home e come questi vengono gestiti o controllati. Tenendo premuto il pulsante di accensione si accederà al pannello per il controllo dei dispositivi domotici. Google Home include già il supporto per questa nuova API, la quale consentirà a qualsiasi app di essere accessibile dalla nuova griglia.
È ora possibile toccare per accendere o spegnere le luci o trascinare il relativo riquadro per regolare la luminosità. Esistono anche controlli multimediali che consentono di selezionare l’uscita relativa alla riproduzione audio o video su cuffie, altoparlanti o televisore. La riproduzione multimediale viene ora spostata sulle impostazioni rapide dell’area notifiche, anche se per adesso ciò dovrà essere abilitato attraverso la voce relativa nelle opzioni sviluppatore.
Privacy
Particolare attenzione è rivolta nuovamente anche alla privacy. È infatti ora possibile impostare autorizzazioni una tantum per l’accesso al microfono, alla posizione e alla fotocamera del dispositivo da parte delle app. Le impostazioni verranno ripristinate automaticamente, qual’ora non utilizziate più l’app per un certo periodo di tempo.
Play Store procederà anche ad esaminare tutte quelle app Android che fanno uso della posizione in background.
Altro
Altre importanti novità includono uno screen recorder incorporato e nuovi suggerimenti su Pixel Launcher basati sulle abitudini di utilizzo.
Come installare Android 11 Beta
Android 11 Beta 1 è ora disponibile per Google Pixel 2, Pixel 2 XL, Pixel 3, Pixel 3 XL, Pixel 3a, Pixel 3a XL, Pixel 4 e Pixel 4 XL. Anche case come Xiaomi, Realme, Vivo e OPPO permetteranno nelle prossime settimane di installare la beta pubblica di Android 11 su alcuni dei loro smartphone.
Ricordiamo che trattandosi di versione beta, questa potrebbe presentare alcuni problemi di instabilità e bug di vario tipo. Consigliamo ovviamente di effettuare un backup dei dati personali prima dell’installazione.
Per installare la beta, recatevi nella pagina web dedicata. Dopo aver registrato il vostro dispositivo, riceverete una notifica per installare l’aggiornamento del sistema, potendone anche controllare manualmente la disponibilità nella relativa sezione su Impostazioni. È quindi possibile procedere con il download del software e iniziare il processo di installazione.
