Nonostante la blacklist inflitta da parte del governo degli Stati Uniti continui ancora, anche se recenti report parlano di un possibile passo indietro in tutta questa vicenda, Huawei starebbe nuovamente trovando il modo di aggirare il problema, continuando a mantenere le app Google disponibili sui propri smartphone.
Huawei ci prova ancora con i servizi e le app Google
Anche se attualmente Huawei è presente nell’elenco delle aziende a cui Google non può concedere alcuna licenza d’uso per il proprio sistema e i propri servizi, Eric Xu, presidente di turno della casa, spera comunque di poter rendere disponibili le app Google anche attraverso lo store proprietario AppGallery.
Sempre a causa della menzionata blacklist, come ben sapete, gli ultimi dispositivi top di gamma fra cui Mate 30 e P40 sono stati rilasciati senza alcuna app Google autorizzata per la pre-installazione del dispositivo. Il P40 ad esempio, esegue una versione open source di Android, vale a dire la versione AOSP e poiché Big G non ha ovviamente potuto concedere la licenza nemmeno per il suo Play Store, l’azienda cinese ha dovuto ripiegare sul suo personale store, ovvero AppGallery, tutt’ora in espansione e continuo aggiornamento.
Xu ha dichiarato alla testata CNBC che l’azienda spera che di poter ottenere i servizi Google sul proprio store AppGallery, in maniera del tutto analoga a come questi sono disponibili per iOS tramite l’App Store. Mentre la non disponibilità dei servizi e delle app Google impatta veramente in maniera molto infima nel mercato interno di Huawei, i problemi grossi arrivano al livello internazionale, dove app come Gmail, Google Calendar ed altro sono molto presenti ed importanti per gli utenti.
Nel frattempo che Huawei si prepara ad una “vita” senza Google, nel caso il ban persista, l’azienda spera comunque di poter collaborare in qualche modo con Mountain View. Come ciò possa avvenire tuttavia, con il ban ancora in atto, è un mistero. Google non ha ancora infatti risposto in merito. Non resta quindi che attendere l’evolversi della curiosa situazione, come al solito.