WhatsApp permette il recupero dei contenuti cancellati

Recenti monitoraggi delle funzionalità dell’app messaggistica, specialmente nella sua Beta release, confermano il cambio di tendenza di WhatsApp che starebbe salvando contenuti sui propri server rendendoli recuperabili anche a mesi di distanza.

WhatsApp ed il recupero contenuti cancellati sino a tre mesi

Sebbene non si tratti di un notizia completamente nuova, la possibilità di accedere ai media cancellati era infatti già nota ai più, ciò che sorprende sono i tempi storici ai quali ogni utente può risalire sino a ben 180 giorni, ovvero tre mesi.

Recuperare contenuti cancellati WhatsApp diventa realizzabile da qualsiasi conversazione o chat, nella quale sono presenti link ad immagini, documenti o file audio/messaggi vocali che, al momento del recupero, sono invece assenti dallo smartphone Android e quindi assenti nella directory riservata dal’app.

Recuperare i file cancellati, crittografati ma ugualmente presenti sui server

Contenuti WhatsApp
I contenuti cancellati su WhatsApp si possono recuperare.

La scelta di WhatsApp, visionata sulle più recente Beta 2.18.113, sembra diretta ad aiutare gli utenti che accidentalmente e per qualsiasi motivo cancellano file da poco ricevuti permettendo di ri-accedervi tramite il download diretto come nulla fosse accaduto.

Il tutto avviene tramite il salvataggio degli stessi contenuti direttamente sui server dell’app messaggistica detenuta da Facebook sui quali non vengono cancellati non prima dei tre mesi di tempo, permanendo intatti ed accessibili pur se crittografati coi protocolli end-to-end.

Contenuti recuperabili solo su Android

Uno degli aspetti più curiosi della novità, che sicuramente non mancherà di dividere l’opinione pubblica in tema di sicurezza e privacy, riguarda la presenza della funziona esclusivamente per la piattaforma Android.

Stando ad un recente confronto non parrebbe esser disponibile un meccanismo similare per gli utenti e la piattaforma iOS per i quali l’accesso alla directory di salvataggio media (l’elemento chiave) non sembra di facile accesso, motivo per il quale il meccanismo di recupero risulta meno sensato rispetto l’uso per Android.

Fonte: WABetaInfo