Una delle caratteristiche interessanti dei nuovi top di gamma Galaxy S9 ed S9+ della rinomata e storica serie di Samsung, è la possibilità di avere dei rallenty nei video incredibilmente fluidi e dettagliati grazie alla nuova tecnologia Super Slow-Mo. Tecnologia che ha richiesto una progettazione di un sensore appositamente studiato, da parte del team sviluppo.
Ecco svelato il funzionamento di Super Slo-Mo nei nuovi Samsung Galaxy S9
La funzione a rallentatore è qualcosa che di solito è disponibile ovunque nei dispositivi tramite software, ma Samsung vuole che nei suoi nuovi Galaxy S9 e S9+ lo sia in maniera nativa nell’hardware dei sensori delle sue fotocamere. Il team di sviluppo quindi, ha concentrato i suoi studi al fine di ottenere dei grandi risultati.
L’idea di base era quella di dare la possibilità agli utenti, di rallentare un momento preciso del video, in modo da poter aumentare la particolarità e per rendere possibile ciò era necessario un ottimo sensore CMOS, veloce ed in grado di catturare una gran quantità di frame al secondo.
La funzione Super Slow-Mo di Samsung sui Galaxy S9 ed S9+ infatti, permette di catturare la considerevole quantità di 960 fps, rispetto alle normali funzioni di rallenty degli altri dispositivi, che solitamente permettono una quantità pari a 200-300fps. Ciò è possibile grazie al CMOS progettato dalla casa coreana, che risulta essere fino a 4 volte più veloce rispetto agli altri sensori disponibili sul mercato.
Secondo Samsung però, il segreto per la sua tecnologia non è solamente dovuto all’elevata velocità di cattura del suo nuovo sensore, ma anche ad un nuovo modo di progettare l’acquisizione dei video.
Il Galaxy S9 dispone di un CMOS di pile di tre strati, che è dotato di un circuito molto veloce per la lettura dei dati acquisiti, in modo da aumentare la larghezza di banda nella comunicazione fra il processore ed il sensore, accompagnato inoltre da un chip di memoria DRAM dedicata esclusivamente alla fotocamera. Questo è in sostanza il segreto dietro al funzionamento di Super Slow-Mo, con cui Samsung è riuscita a catturare l’interesse sul suo Galaxy S9.