Dopo i rumor che davano l’uscita della developer preview di Android P per metà marzo, Google ha deciso di bruciare le tappe, anticipando di molto il rilascio e pubblicando la preview già il giorno 8 da poco passato. La nuova versione del robottino verde, introduce nuove funzionalità incentrate sulla privacy, e rivede in maniera importante l’interfaccia. Diamo uno sguardo più da vicino!
Android P developer preview: considerazioni generali
Prima di iniziare, c’è sempre da ricordare le che versioni developer preview, non offrono mai un anteprima completa di ogni nuova versione di Android. Lo stesso è per Android P, dove però è già possibile notare una nuova interfaccia, con nuove aggiunte riguardo a comandi e funzionalità.
La veste grafica infatti, è notevolmente rinnovata rispetto Oreo, anche se ovviamente ancora lontana da quello che sarà la versione finale. Il grosso però è sotto il cofano, con novità che mirano a migliorare prestazioni, affidabilità, stabilità e sicurezza del nuovo sistema operativo.
Novità sull’interfaccia
Barra di stato
L’unico cambiamento tangibile su Android P per la barra di stato, è solamente il cambio di posizione dell’ora, adesso in alto a sinistra invece che a destra. Sembrerà un cambiamento banale ed irrisorio, ma in realtà il palese motivo di Google, è la volontà di bilanciare i due lati superiori dello schermo.

La parte sinistra infatti, è solitamente vuota, poiché si riempie spesso quando vengono ricevute delle notifiche, che una volta lette, svuotano velocemente lo spazio che occupano. Al momento tuttavia, Google non rende disponibile un’opzione per riposizionare l’ora, che probabilmente potrebbe arrivare nella release finale e sarebbe giusto ci fosse, per comodità dell’utente.
Barra delle impostazioni rapide ridisegnata
È passato un po di tempo da quando Google ha ridisegnato i riquadri delle impostazioni rapide. Su Android P troviamo un nuovo disegno per le tile, che adesso dispongono di icone circolari color verde acqua. Le notifiche in sospeso inoltre, sono adesso separate dalla tendina delle impostazioni, da un rigo di alcuni pixel.
Icone del menù impostazioni colorate
Anche il menù delle impostazioni generali ha subito alcuni cambiamenti, è diventato infatti più colorato rispetto la precedente versione, con icone vivaci anziché monocromatiche ed uniformi. Un tocco di “allegria” in più, che di sicuro giova alla vista.
Supporto nativo al “notch”
Come ormai già noto nei precedenti rumors, Google supporterà in modo nativo i dispositivi dotati del cosidetto “notch“, la tacca presente nella parte alta dello schermo, che contiene la capsula auricolare ed i sensori, ed ai suoi lati è circondata dal display.
La developer preview mostra già in anteprima diversi tipi di dimensioni di tacche in alto allo schermo, per dare un’idea dell’aspetto dell’interfaccia del nuovo sistema e di come quest’ultima si adatterà a questa nuova caratteristica.
Anche le icone notifica si adatteranno di conseguenza, mostrando solo quella dell’ultima ricevuta, quando sono presenti più di tre notifiche diverse, che verranno visualizzate tutte una volta che verrà espansa la barra.
Nuovo pannello dei volumi
La nuova versione del robottino verde, introduce un nuovo pannello dei volumi posizionato lateralmente, dall’aspetto elegante e moderno, molto simile al power menù introdotto su Oreo.
È costituito da due elementi separati: uno slider del volume, che consente anche di disattivare rapidamente tutti i suoni multimediali e consente anche di controllare il volume di qualsiasi accessorio collegato, e una piccola finestra rettangolare che tramite l’icona appropriata, consente di attivare o disattivare la suoneria. Tenendo premuto a lungo quest’ultima, si potrà accedere al menù dei suoni.
Toggle intelligente per la rotazione del display
Un nuovo cambiamento degno di nota, è la nuova modalità di rotazione intelligente del display. Se si disattiva infatti la rotazione automatica dello schermo, ogni volta che si ruota il dispositivo da un lato, viene mostrata un icona per la rotazione del display, nella barra di navigazione in basso nell’angolo.
Se toccata, lo schermo ruoterà nel senso in cui è ruotato lo smartphone, altrimenti scomparirà nel giro di pochi secondi. Di sicuro molto utile quando la rotazione display è disattivata, ma comunque in alcune situazioni è necessario ruotare lo schermo per la fruizione di un video o per poter visionare meglio una foto, risparmiandoci di attivare o disattivare manualmente la rotazione automatica di volta in volta.
Nuova scorciatoia per gli screenshot
Se non amate particolarmente la classica scorciatoia “hardware” per gli screenshot, vale a dire il tasto VOL + (o in alcuni casi VOL -) premuto in contemporanea al tasto POWER, potrete adesso usufruire della nuova scorciatoia per gli screenshot, che comparirà nel power menù tenendo premuto il tasto POWER, dove tappando l’icona per gli screenshot, catturerete subito qualsiasi schermata abbiate davanti.
La funzione era in realtà già stata introdotta già in diverse custom rom per Android, ma siamo contenti che finalmente Google abbia deciso di prenderne spunto, introducendo funzionalità che migliorano la comodità dell’utente.
Thread dei messaggi direttamente nelle notifiche
Un’altra interessante novità, è la visualizzazione della risposta all’ultimo messaggio sotto forma di thread, direttamente nella notifica. In questo modo non sarà necessario lasciare la schermata corrente, rimanendo comunque aggiornati riguardo la discussione in corso.
Altre caratteristiche
Le altre aggiunte nella nuova versione di Android comprendono:
- Supporto nativo per la doppia fotocamera
- Zoom sul testo selezionato
- Miglioramenti per la privacy, come per esempio il blocco dell’accesso al microfono in background da parte delle app
- Supporto multibluetooth HFP/A2DP
- Supporto al formato video HDR VP9
- Supporto alla compressione HEIF per le immagini
Last but not the least: il nuovo easter egg
Come ormai da tradizione Google, ogni versione Android che si rispetti, si distingue dalle altre per il proprio easter egg. Su Android P, il nuovo easter egg si mostra particolarmente psichedelico, ed ogni volta che verrà aperto, mostrerà diverse tonalità di colore, ricordando gustosamente il sapore dei ghiaccioli colorati.
Data di rilascio
Seguendo una precisa roadmap di rilascio per le versioni di anteprima alpha e beta fino alla release candidate, Android P verrà rilasciato a metà agosto, in linea con le precedenti versioni del robottino verde. Quello che dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi quindi sarà:
- Anteprima 1 (versione iniziale, alpha)
- Anteprima 2 (aggiornamento incrementale, beta)
- Anteprima 3 (API finali e SDK ufficiale, Play publishing, beta)
- Anteprima 4 (release candidate per i test iniziali)
- Anteprima 5 (release candidate per il test finale)
- Rilascio finale ad AOSP ed ecosistema
Cosa ne pensate quindi dei cambiamenti per ora mostrati dalla nuova ed attesa versione di Android? Fatecelo sapere come sempre, nei commenti in basso!