Xiaomi si è posta l’obiettivo di spedire 90 milioni di smartphone entro la fine di quest’anno, come rivelato da Lei Jun, CEO e fondatore del brand cinese. Questo interessante dato, che l’azienda punta a raggiungere, è ben lontano dall’obiettivo postosi lo scorso anno. Nel secondo trimestre del 2017, la società è riuscita a spedire 23,16 milioni di telefoni.
Nello stesso trimestre del 2016, il produttore asiatico ha spedito solo 13,3 milioni di unità, che rappresentavano solo il 3.9% della quota di mercato. Per consentire alla società di raggiungere i 90 milioni di dispositivi quest’anno, dovrà spedire almeno 30 milioni di smartphone nel quarto trimestre sempre di quest’anno. Solo a settembre, Xiaomi è riuscita a spedire 10 milioni di device.
Xiaomi: l’azienda cinese si pone un nuovo obiettivo di spedizioni per quest’anno
Prendendo in considerazione questo dato, può accadere per davvero che la compagnia cinese riesca a consegnare 30 milioni di smartphone nei 3 mesi a venire prima che l’anno corrente finisca. Un’altra ragione, la quale consente all’azienda di raggiungere il suo obiettivo, è che i recenti smartphone lanciati sul mercato, come Mi 6, Redmi Note 4, Mi A1 e Mi MIX 2, sono stati ben accolti dagli utenti.
L’anno più ricco di spedizioni per Xiaomi è stato il 2015 quando è riuscita a spedire ben 70 milioni di device. Tuttavia, per quell’anno, il brand cinese si è posto l’obiettivo di spedire 80 milioni di terminali. In precedenza, Lei Jun aveva affermato che la sua compagnia intende spedire 100 milioni di smartphone nel 2018 e che sta lavorando verso tale obiettivo da molto tempo.
Per sfuggire alla concorrenza sempre maggiore nel settore smartphone, Xiaomi ha deciso di effettuare una serie di passi strategici un po’ alla volta, fra cui l’aumento della capacità produttiva e l’implementazione di tecnologie avanzate. Oltre ai flash sale, Xiaomi si è concentrata sulle vendite offline. Recentemente, il brand asiatico ha aperto 20 nuovi Mi Store in Cina, raggiungendo l’obiettivo di aprire quest’anno oltre 200 negozi nel suo Paese d’origine.
Il gigante tecnologico ha rivelato che entro il 2020 ha in programma di aprire altri 1000 negozi fisici in diverse città cinesi. Oltre alla Cina, la strategia sembra funzionare molto pure in altre regioni. Pensate che una recente analisi ha rivelato che Xiaomi è il secondo più grande brand di smartphone nell’India con una quota di mercato del 15.5%, dopo Samsung (che detiene una quota del 24%).
