Instagram ha appena introdotto l’ennesima nuova funzionalità nel suo social. Trattasi della possibilità di archiviare i post e salvarli in una nuova area accessibile dalla pagina del proprio profilo. In alto a destra infatti, è stato inserito un nuovo pulsante rappresentato da un’icona che riporta un orologio con delle lancette, dove potrete visionare tutti i contenuti da voi archiviati.
Sfruttare Instagram come servizio cloud? Perché no!
Per archiviare un post, basterà toccare i tre puntini in alto a destra nel suo riquadro e toccare la nuova opzione aggiunta “Archivia”. La funzionalità è stata aggiunta con lo scopo di indurre gli utenti a nascondere ed archiviare i propri post, potendoli riprendere in seguito, piuttosto che cancellarli. Tuttavia, tale funzione non sostituirà la possibilità di eliminare in maniera definitiva i post, lasciando comunque la libertà all’utente di cancellare i propri contenuti.
La nuova opzione d’archiviazione però, dando possibilità di ripescare i propri contenti quando lo si desidera, fa si che Instagram possa essere sfruttato un po’ come un servizio cloud. Sicuramente una soluzione interessante, se non usate servizi come quelli di Google Foto, Google Drive o iCloud. Nonostante nessun annuncio ufficiale sia ancora saltato fuori, la funzione è già disponibile all’utenza americana, facendo presupporre quindi che arriverà a breve, con conseguente rilascio dell’update anche in Europa.
Instagram inoltre, parlando con la testata giornalistica TechCrunch a proposito di questa sua ultima aggiunta, ha dichiarato anche che ha intenzione di espandere tale funzionalità nei prossimi mesi, non specificando però i dettagli in merito.
Come per ogni funzione che Instagram aggiunge nei suoi update, lo scopo è sempre quello di fidelizzare l’utenza, e la finalità si ripete nuovamente con la nuova opzione d’archiviazione. Gli utenti infatti, saranno spinti ad aprire spesso l’applicazione per poter visualizzare i media messi precedentemente da parte, il che si traduce in un’idea efficace per aumentare le percentuali di utilizzo e visualizzazioni pubblicitarie. Sicuramente un’ottima mossa da parte degli sviluppatori.