Samsung e Qualcomm già al lavoro su Galaxy S9 con SoC a 7 nanometri

Samsung Galaxy S9

Samsung Galaxy S8 sulla cresta dell’onda dopo il boom di preordini, ma la società sudcoreana sembra non essere ancora soddisfatta e vuole puntare sempre più in alto, tant’è che nonostante l’attuale flagship non sia ancora entrato in commercio pare siano già iniziati i preparativi per il futuro Samsung Galaxy S9. The Investor, nota nonché affidabile fonte coreana, ha infatti riferito come Qualcomm e Samsung stiano lavorando a stretto contatto sul nuovo top di gamma 2018, che sarà caratterizzato da un nuovo SoC con processo produttivo a 7nm.

Samsung Galaxy S9: lancio previsto tra meno di un anno?

Stando a quanto dichiarato dalla fonte, Qualcomm è al lavoro sul venturo Snapdragon 845 che, come accennato inizialmente, dovrebbe passare per la tecnologia a 7 nanometri, garantendo un incremento prestazionale unito ad un consumo minore grazie ai semiconduttori ancora più miniaturizzati. Ricordiamo che sotto la scocca di alcune varianti di Galaxy S8 figura infatti il recente Snapdragon 835, realizzato con processo produttivo FinFET a 10 nanometri e capace di offrire un incremento delle prestazioni del 27% e un’efficienza energetica maggiore del 30% rispetto ai processori basati sul processo produttivo a 14nm.

Samsung Galaxy S9
Qualcomm è da sempre partner Samsung per la produzione di SoC destinati ai suoi smartphone di punta.

Ma non finisce qui, perché secondo i rumor Qualcomm starebbe già portando a termine la progettazione del nuovo chip e potrebbe presto passare la palla alle fonderie della taiwanese TSMC oltre che alla stessa Samsung, per la produzione delle componenti del nuovo Samsung Galaxy S9, che viste le premesse potrebbe veder la luce tra meno di un anno.

Non è da escludere inoltre, come la società ci ha ormai abituato, che a fianco della variante con a bordo il SoC Qualcomm Snapdragon 845 farà la sua comparsa anche la controparte con chip proprietario Exynos. Sulla base di quanto emerso, pare quindi che Samsung non ne voglia sapere di restare con le mani in mano e che la multinazionale sia costantemente al lavoro per portare sul mercato nuove ed interessanti novità (su cui noi non vediamo l’ora di poter mettere mano n.d.r.). Voi che ne pensate?