YotaPhone 2: lo smartphone con doppio display per gli amanti degli eBook

YotaPhone 2
Packaging | Dimensioni | Hardware | Software | Tinydeal | Conclusioni

Sul mercato vengono costantemente immessi nuovi smartphone capaci di offrire funzionalità e hardware sempre più all’avanguardia, ma quanti di questi rappresentano una vera rivoluzione per il settore? Yota Devices, azienda russa capitanata da Vlad Martynov, poco meno di due anni fa ha provato a ribaltare le logiche di mercato lanciando YotaPhone 2: il primo smartphone Android dotato di doppio schermo, finito poi nel dimenticatoio. Ma come mai? Continuate a leggere l’articolo per conoscere il nostro punto di vista in merito.

Lo smartphone oggetto di discussione, che abbiamo acquistato dallo store Tinydeal.com, si è imposto fin da subito come una proposta innovativa, capace di offrire un’esperienza tutta nuova grazie alla presenza del doppio display fronte-retro con tecnologia a risparmio energetico E-ink ed una serie di caratteristiche all’avanguardia che andremo ad analizzare a seguito.

Prima di procedere con la recensione, però, facciamo un passo indietro. Come ben ricorderete, uno dei principali motivi che hanno fatto storcere il naso a gran parte degli utenti, minando la diffusione di YotaPhone 2, nonostante fosse uno smartphone molto promettente, è stato il prezzo di lancio particolarmente infelice pari a ben 749 euro. Ma adesso, a due anni dal lancio ufficiale, quest’ultimo è calato vertiginosamente rendendo il device una proposta appetibile sotto diversi punti di vista. Quali? Andiamo insieme a scoprirlo!

Packaging – Confezione e dotazione

La confezione di YotaPhone 2 si presenta davvero elegante e completa, mostrando una cura al dettaglio che difficilmente è possibile osservare in prodotti di questa tipologia, caratterizzata da un blocco principale che, una volta aperto a mo’ di libro, lascia spazio ad altri scomparti più piccoli in cui sono contenuti i vari accessori.

YotaPhone 2
La confezione di YotaPhone 2, capace di conciliare semplicità ed eleganza

Oltre alla classica manualistica troviamo infatti un cavo USB  micro USB, un paio di auricolari in-ear, con a seguito una serie di gommini utili per adattare perfettamente questi ultimi alle vostre orecchie, e il caricabatteria, dotato di supporto alla tecnologia Quick Charge 2.0 di Qualcomm e con il logo YotaPhone che si retroillumina quando il dispositivo è in carica.

Dimensioni – Scocca ed ergonomia

La prima cosa che salta all’occhio una volta tirato lo YotaPhone 2 fuori dalla scatola (posto in quest’ultima con il display E-Ink sul frontale, così da dare maggior risalto a tale caratteristica) è la scocca – di 144.9 x 69.4 x 8.95 mm per un peso di 145 grammi – realizzata in plastica e vetro, che riprende le linee morbide e i bordi stondati del vecchio quanto immortale Nexus S, prodotto da Samsung in collaborazione con Google, e pensata per offrire una buona impugnatura del dispositivo.

Sul lato destro dello smartphone troviamo il tasto di accensione e il bilanciere del volume. Sotto quest’ultimo si nasconde lo slot per la NanoSIM, facilmente estraibile mediante l’apposita graffetta presente nella confezione. In alto trova posto il jack da 3,5 mm per le cuffie, mentre in basso, accanto ai due speaker, è posizionato il connettore microUSB per la ricarica e il collegamento al PC. Sul retro, infine, troviamo la vera novità che contribuisce a rendere unico il dispositivo: un display E-Ink che colloca il dispositivo a metà tra uno smartphone e un e-reader.

Hardware – Prestazioni e multimedialità

Per quanto riguarda le restanti specifiche tecniche, ad alimentare YotaPhone 2 troviamo un SoC quad-core a 64 bit Qualcomm Snapdragon 801 con clock a 2.2 GHz accompagnato da una GPU Adreno 330 e da 2 GB di RAM LPDDR3. Per quanto riguarda la memoria di archiviazione è disponibile un solo taglio da 32 GB non espandibile tramite microSD.

YotaPhone 2
L’ottimo display di YotaPhone 2 restituisce dei colori abbastanza naturali e ben calibrati

Il comparto fotografico, composto da una fotocamera anteriore da 2 MP e da una posteriore da 8 MP, complice anche la poca personalizzazione offerta, come è possibile notare nelle immagini a seguito, riesce a garantire degli scatti appena sufficienti. Negli scatti in notturna, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, la situazione tende poi a peggiorare, ma il risultato generale è comunque accettabile.

Sul fronte della connettività, a completare la scheda tecnica troviamo il supporto alle reti 4G LTE, nonché Bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band e il GPS assistito da GLONASS. Non mancano inoltre l’NFC e il supporto alla banda 20 a 800 MHz utilizzata dai clienti Wind e da altri operatori in determinate zone per la connessione 4G LTE.

Doppio display: vantaggi, svantaggi e utilizzo

Come accennato inizialmente, YotaPhone 2 si distingue dagli altri smartphone principalmente per la presenza di un doppio display. Sul frontale troviamo infatti un display AMOLED da 5 pollici con risoluzione Full HD, densità di 442 ppi e protezione Gorilla Glass 3. Sulla parte posteriore figura invece un pannello E-Ink, leggermente curvato ai bordi, anch’esso dotato di protezione Corning Gorilla Glass 3 e caratterizzato da una diagonale di 4.7″, risoluzione di 960×540 pixel, densità di 234 PPI e 16 livelli di grigio.

YotaPhone 2
Metà smartphone, metà e-reader. Il doppio display YotaPhone 2 lascia spazio a diverse modalità di utilizzo!

Quest’ultimo non riesce a sfoggiare la medesima qualità degli ultimi modelli adottati negli eReader, che sono caratterizzati da una diagonale superiore e sono in grado di visualizzare testi più definiti, risultando meno preciso e un po’ sottotono, sia durante un utilizzo normale sia nella visualizzazione di un eBook. A discapito di ciò, la velocità di refresh e la sensibilità dello schermo touchscreen sono di gran lunga superiori rispetto a quelle offerte da un classico eReader.

Un display EPD (Electronic Paper Display), a differenza dei classici pannelli LCD, non è retroilluminato e non emette nemmeno luce come un OLED, necessitando quindi di una fonte d’illuminazione esterna. Questo porta alcuni vantaggi e alcuni svantaggi. Il vantaggio principale è la possibilità di avere uno schermo sempre attivo con un consumo di energia pressoché nullo, mentre il più grande svantaggio, com’è possibile intuire, è che diventa praticamente inutilizzabile di notte o in condizioni di scarsa luminosità ambientale.

YotaPhone 2
Chi ha detto che il display E-Ink serve solo per leggere e-book? 😛

Al contrario, sotto la luce diretta del sole è possibile applicare il ragionamento opposto, poiché in quel caso il display e-paper sarà certamente più leggibile e comodo da usare rispetto ad uno schermo classico. In ogni caso, la presenza del display E-Ink riesce a farsi apprezzare particolarmente da chi si sposta spesso con i mezzi pubblici ed è in cerca un dispositivo di dimensioni ridotte capace di unire l’utilità di un’ebook reader alla praticità di uno smartphone.

Software ed Interfaccia

Nonostante la versione di Android presente a bordo di YotaPhone 2 sia priva di alcuna personalizzazione e quindi capace di garantire una user experience al pari dei dispositivi Nexus, la versione del sistema operativo preinstallata sullo smartphone è l’ormai obsoleta 4.4.3 KitKat. Per fortuna, però, è possibile aggiornare il device ad Android Lollipop, seppur la procedura non sia proprio immediata.

Tra le applicazioni preinstallate figura YotaHub, utile per configurare lo schermo posteriore, che consente di accedere a YotaCover e YotaPanel. Il primo è una sorta di homescreen con immagine di sfondo e 4 collegamenti rapidi e permette di usare il secondo schermo come una cover personalizzata. YotaPanel, invece, è una una schermata composta da più pannelli tra cui è possibile scorrere ed in cui è possibile raggruppare vari ed utili widget, tra cui l’ora, il calendario, le condizioni metereologiche, lo stato della batteria e le notifiche, evitando quindi di accendere lo schermo primario quando non necessario e risparmiando considerevolmente la batteria.

Alcune delle app installate funzionano solo sullo schermo E-Ink, mentre altre, tra cui YotaRSS, un comodo RSS Reader basato su Feedly, possono essere usate da entrambi i lati. Ad ampliare le possibilità di utilizzo contribuisce YotaMirror, un’interessante funzionalità accessibile con uno swipe dal basso verso l’alto (proprio come avviene per Google Now), che permette di trasferire sullo schermo posteriore ciò si sta vedendo sul principale.

Ad esempio, se mentre navigate col browser sullo schermo principale volete risparmiare batteria potete sfruttare il mirroring dello schermo per continuare la lettura sul secondo schermo, interagendo con la pagina web proprio come avviane col display primario. L’utilizzo del secondo schermo lascia quindi spazio ad infinite possibilità, anche se siamo certi che non vi ritroverete ad usarlo per giochi particolarmente impegnativi o per la visione di un film, poiché non è stato pensato per questo utilizzo.

In ogni caso non finisce qui, perché YotaMirror è utilizzabile con qualsiasi altra applicazione, a partire da Facebook fino ad arrivare ai più semplici SMS o alle mail, Play Store incluso. Inoltre, si rivela un ottimo modo per scattare un selfie con la fotocamera posteriore, di gran lunga migliore rispetto a quella anteriore.

Infine, utile anche la modalità YotaEnergy, che consente di trasferire automaticamente tutte le funzioni fondamentali, chiamate e messaggi inclusi, sul display secondario non appena la batteria raggiunge il 15%, garantendo così altre 8,5 ore di autonomia.

Acquisto – Store Tinydeal.com

YotaPhone 2
Prezzo YotaPhone 2 in offerta su TinyDeal.com

Nonostante un lancio a dir poco infelice, a seguito dei recenti cali di prezzo, YotaPhone 2 è sicuramente uno smartphone interessante e versatile, adatto ai più svariati scenari di utilizzo e capace di offrire un’esperienza di alto livello nonostante la scheda tecnica un po’ datata benché ancora molto valida e capace di competere con gli attuali top di gamma presenti sul mercato.

Il dispositivo oggetto di questa recensione è stato acquistato al costo di soli 133,03€ su uno dei più rinomati store di marchio europeo specializzato nella vendita di smartphone provenienti dal mercato asiatico e non, caratterizzato da un’assistenza post-vendita senza eguali e da spedizioni celeri, a garanzia dell’affidabilità offerta nell’ambito delle vendite online.

Conclusioni

In conclusione parliamo quindi di un ottimo smartphone, forse non adatto a tutti, ma capace di dare qualche soddisfazione se utilizzato nei giusti contesti. Indubbiamente, prima di procedere con l’acquisto è necessario stabilire l’utilizzo che se ne andrà a fare, valutando se si andrà o meno a sfruttare il doppio display, che potrebbe altrimenti risultare scomodo oltre che superfluo.

Con una scheda tecnica ben bilanciata e studiata ad-hoc per garantire la migliore esperienza col display fronte-retro, pur peccando in maniera minore in alcuni comparti, tra cui quello fotografico, lo smartphone riesce comunque a farsi apprezzare trasmettendo sin da subito una sensazione di qualità e un feel premium solito dei top di gamma, offrendo un’esperienza unica nel suo genere.