In soli 19 giorni dalla pubblicazione, Pokèmon Go ha ottenuto la sbalorditiva cifra di 75 milioni di download. Stravolgendo i canoni del mondo videoludico mobile, Niantic e Nintendo hanno spaccato la stagione con numeri da record. La caccia tra gli utenti è diventata spietata e sempre più agguerrita grazie anche ai servizi di terze parti che si integrano al gameplay. Proprio a riguardo, Niantic in questi giorni ha dovuto rilasciare un comunicato.
Tutti coloro che giocano a Pokémon Go hanno il desiderio di riuscire a scovare il più presto possibile tutti i personaggi: c’è chi si arma di tanta volontà, pazienza e power bank e c’è chi ricorre a qualche strumento esterno all’app per poter semplificare la caccia, come Pokévision. Questa app non è altro che una mappa riportante l’esatta locazione dei Pokémon.

Niantic ne fa una questione di puro principio: giocare a Pokémon Go deve essere appassionante e soddisfacente, perché solo riuscendo a completarla e risolverla con i propri sforzi otterremo la possibilità di diventare i migliori. Proprio su questo Niantic fa leva nel proprio comunicato.

Quindi, con l’intento di voler garantire il divertimento e sicuramente anche la longevità del titolo Pokémon Go, Niantic ha deciso di bloccare l’utilizzo dei servizi di terze parti, oltre a tutelare l’integrità della propria applicazione. Qualcuno di voi ha ricorso a qualche servizio che potesse aiutarlo in qualche modo alla caccia? Pensate che Niantic abbia intrapreso la giusta strada?