Google vuole sfidare direttamente la Apple, e nello specifico gli iPhone; infatti, pare che il colosso di Mountain View stia per scombussolare il settore della telefonia mobile visto che la sua intenzione è di presentare uno smartphone proprietario. Il perché ve lo spieghiamo nelle righe successive.
Ecco tutti i dettagli sulla svolta di Google
Sappiamo bene che Big G ha già il suo OS che, stando alle statistiche, è presente su 4 di 5 cellulari venduti a livello globale; inoltre, vanta accordi con brand come Huawei ed LG, i quali hanno portato alla nascita di molti dispositivi Nexus. Ma, a differenza dell’azienda di Cupertino, affida sempre ad altri OEM la fabbricazione dei terminali che andranno ad equipaggiare il sistema operativo del robottino verde.
In sostanza, il presunto cambio di rotta sarebbe finalizzato sia a conquistare la fascia alta del mercato attualmente dominata dalla stessa “mela morsicata”, sia ad ottenere un maggiore controllo sulla progettazione, sulla produzione e specialmente sul software (questione che abbiamo affrontato in un nostro vecchio articolo che vi invitiamo a leggere).

A confermare ulteriormente ciò ci sono anche le parole dell’amministratore delegato Sundar Pichai che un mese fa asserì che Google si sta concentrando di più sugli smartphone; comunque, continuerà a supportare la creazione e la diffusione dei citati Nexus che quest’anno potrebbero essere realizzati in collaborazione con la taiwanese HTC.
Naturalmente la società californiana si è attivata da tempo per raggiungere il suo scopo: all’inizio del 2016 ha assunto Rick Osterloh, l’ex presidente della Motorola, a cui è stato affidato il comando della nuova divisione hardware; in aggiunta, è in trattativa con gli operatori telefonici per il rilascio del device personale che potrebbe vedere la luce entro il 2017.