Xiaomi Redmi Note 3 in commercio con bootloader bloccato?

Xiaomi Redmi Note 3

Dopo il lancio di Xiaomi Redmi Note 3 e Mi Pad 2 avvenuto nelle scorse settimane sembra proprio che la società cinese abbia deciso di intraprendere una nuova strada, cambiando la politica riguardo lo sblocco del bootloader sui propri dispositivi.

Non si può negare che gran parte del successo degli smartphone Xiaomi in Italia sia dovuto all’ottimo lavoro di traduzione compiuto costantemente dalla community MIUI Italia, che parecchio tempo sviluppa ormai ROM italiane non ufficiali, basate sulla versione “Developer” della famosa ROM, destinate ai dispositivi prodotti da Xiaomi.

Smartphone con bootloader sbloccato
Smartphone con bootloader sbloccato

Fino ad oggi, infatti, gli smartphone Xiaomi venivano venduti col bootloader sbloccato, permettendo a chiunque di installare una custom ROM e personalizzare il proprio dispositivo, mentre il nuovo Xiaomi Redmi Note 3 è stato messo in commercio con il bootloader bloccato, forse per incrementare la sicurezza del dispositivo in seguito all’implementazione del sensore di impronte digitali, impedendo alla community di continuare il proprio lavoro di traduzione e obbligando gli utenti a utilizzare la ROM stock disponibile solo in lingua inglese e cinese.

Nonostante ciò, MIUI Italia ha voluto rassicurare i futuri possessori del nuovo Xiaomi Redmi Note 3, affermando che verrà rilasciata una versione Developer con bootloader sbloccato o un tool ufficiale per la procedura di sblocco di quest’ultimo, anche se non sappiamo ancora quanto bisognerà attendere.

Una nota positiva per i possessori di dispositivi Xiaomi, che potranno continuare ad utilizzare senza problemi ROM non ufficiali. Non ci resta quindi che attendere qualche conferma ufficiale da parte di Xiaomi per saperne di più.