Google punta a conquistare il mercato cinese con Huawei, ci saranno vantaggi anche per l’Europa?

In fatto di partnership il colosso di Moutain View ha sempre mostratola capacità di superare qualsiasi aspettativa, spesso con accordi impopolari rivelatisi però vincenti. Nonostante i tanti successi, Google ha però collezionato commesso altrettanti errori come l’abbandono del mercato cinese che le recenti strategie potrebbero presto riporre al centro dei propri obiettivi.

Non è un mistero, infatti, come la realizzazione del Nexus 2015 targato Huawei sia ad oggi una scelta più mediatica che prettamente costruttiva, fornendo vantaggi reciproci ad entrambe le compagnie escluse rispettivamente dal mercato asiatico e dai mercati statunitense ed europeo. Stando alle ultime informazioni ed indiscrezioni riportate pare che, oltre a migliorare la propria immagine, Google stia lavorando alla realizzazione di servizi dedicati per la Cina in particolare revisionando il Google Play Store e puntando molto su Android Wear avallando una maggiore estensione di supporto su molti prodotti di seconda fascia ad oggi esclusi e focalizzati su sistemi proprietari, sia semplici che complessi.

Se da un lato le politiche Google verso la Cina possono apparire come poco incidenti per l’Europa, in realtà i vantaggi potrebbero essere molteplici offrendo una maggiore tutela sulla qualità dei prodotti asiatici il cui mercato, come oramai noto, è in costante crescita e sempre più apprezzato dagli utenti consapevoli di come marchi meno blasonati dei soliti brand noti possono offrire prodotti altrettanto qualitativi ad oggi frenati dai dubbi, oltre che per le importazioni, relativi ai supporti software.