Il lancio di un dispositivo targato Nexus rappresenta un’importante opportunità per un produttore, all’interno del mercato Android, sfruttando una delle rampe di lancio più proficue attualmente disponibili. Nonostante il flop di vendite del Nexus 6 anche Motorola sta giovando del ritorno d’immagine e così anche Huawei vanta diversi vantaggi dalla partnership con Google che, diversamente dalle altre, consentirà anche al colosso coreano di cogliere delle opportunità col prossimo Nexus 2015.
Mettendo da parte per un attimo le indiscrezioni sulle possibile specifiche del prossimo Nexus-phone, un aspetto spesso poco considerato è rappresentato dagli obiettivi dietro la costruzione di uno smartphone con Google che, solo in questo specifico caso, pare possa garantire la fusione congiunta dei mercati asiatici e statunitensi in modo reciproco abbattendo le barriere anche politico-sociali. Non è infatti un mistero come da tempo Huawei punti a conquistare il mercato statunitense, pur essendo il terzo produttore al mondo di smartphone il brand asiatico sta soffrendo le tensioni tanto da esser finito al centro di un’indagine di spionaggio – l’operazione Shotgiant dovrebbe dirvi qualcosa – che tutt’oggi ne frena l’ascesa. La collaborazione con Google dovrebbe ovviamente allentare le tensioni sfruttando il Nexus 2015 e Google come “ambasciatori” utili per diffondere il brand e rendere più amichevole il colosso asiatico.
D’altro canto anche l’azienda californiana vanta un certo interesse sul mercato asiatico, non tanto in termini di vendite hardware quanto specialmente di servizi vista la scarsissima diffusione delle Google Apps in un settore dalla crescita esponenziale viste le vendite degli ultimi anni. Lo stesso Sundar Pichai, in occasione dello scorso MWC di Barcellona, si è augurato di poter aprire un ponte con la Cina per facilitare la comunicazione ed il proprio inserimento che, in termini di pubblicità, permetterebbe di compiere un’ulteriore crescita aumentando notevolmente le entrate.
Ecco spiegati quindi i motivi che propendono per l’accordo tra Huawei e Google nella realizzazione di un Nexus 2015 che oltre a voler stupire sotto l’aspetto hardware, come confermato della prime indiscrezioni sulla scheda tecnica, punterà a proporsi come una sorta di “ambasciatore di pace” tra Stati Uniti e Cina sia in termini economici che politici.