Il successo dei wearable devices non è stato omogeneo e stimato secondo le previsioni, molti dei prodotti di punta hanno infatti sofferto l’arrivo di prodotti che a sorpresa hanno saputo imporsi contro ogni previsione come lo Xiaomi Mi Band. Sulla base dei risultati conseguiti il colosso cinese sarebbe già al lavoro sulla seconda generazione della smartband con importanti novità funzionali.
Su tutte, oltre un ovvia ridefinizione di design e features dedicate al fitness, una delle peculiarità che Xiaomi vorrebbe introdurre riguarda i pagamenti digitali. E’ innegabile che il successo di questa forma di rilascio del credito in mobilità – scarsamente diffusa persino tramite NFC in Italia ma di largo uso in mercati di riferimento come quello statunitense ed asiatico – stia godendo del traino di sistemi di pagamento recenti come Apple Pay, Samsung Pay ed il futuro Android Pay i quali, ognuno a proprio modo, hanno confermato la centralità nell’aderenza a questa nuova forma di sviluppo del commercio digitale.
Xiaomi Mi Band non sarà da meno e non a caso il partner designato per tale progetto, almeno in fase di lancio, sarà la piattaforma Alipay lanciata dal colosso e-commerce Alibaba attualmente leader nel settore sul mercato asiatico e non solo. Stando alle prime indiscrezioni il progetto funzionale legato allo Xiaomi Mi Band non garantirà l’utilizzo dei pagamenti digitali in modalità stand-alone, l’indipendenza dallo smartphone è qualcosa di ancora lontano per motivi di sicurezza verso i quali la smartband occuperà funzioni di conferma dell’identità del cliente inibendo lo smartphone in caso di furto.