Samsung Galaxy S6, TouchWiz: svelati nuovi dettagli, si punterà su Samsung Apps

La rivoluzione avviata da Samsung negli ultimi mesi dovrà fornire a breve termine importanti risposte, in termini di risultati, necessari per comprendere il futuro ad oggi non troppo roseo e molto del lavoro di risollevamento del brand è affidato al Samsung Galaxy S6. Non a caso, quale passaggio chiave e simbolo del nuovo corso della divisione Mobile, il device è oggetto di minuziose osservazioni che oltre la scheda tecnica hanno puntato lo sguardo all’interfaccia TouchWiz.

Tra gli elementi fortemente contestati dagli utenti, tra i quali ricordiamo anche la cronica volontà di non sviluppare scocche unibody in metallo che il nuovo top di gamma invece avrà, la UI proprietaria risulta essere una delle prime note dolenti non solo sotto l’aspetto grafico, i gusti sono infatti soggettivi, quanto specialmente per quello prestazionale, con un peso in termini di risorse di calcolo eccessivo. Come anticipato da qualche settimana la futura TouchWiz, come il Samsung Galaxy S6, offrirà uno stile completamente nuovo e rivoluzionario ispirandosi, senza mezzi termini, all’esperienza Pure Android dei devices targati Nexus che proprio Motorola ha omaggiato imitandone i pregi con grandi successi per il proprio portfolio di dispositivi.

Nonostante la volontà emersa da Samsung, in realtà le perplessità su come tale risultato sarà conseguibile sono rimaste ampie ed oggi grazie ai colleghi di SamMobile alcuni dettagli, che illustrano la metodologia di lavoro condotta sulla UI, rendono meno utopico il progetto. La nuova TouchWiz punterà infatti allo snellimento degli applicativi di sistema offerti col device, la scelta oltre che per motivi fluidità di sistema è ovviamente maturata per via degli accordi MADA imposti da Google con le ultime revisioni rendendo molti servizi proprietari doppioni delle Google Apps.

TouchWiz

Sebbene tali considerazioni facciano intendere un addio delle app Samsung, molti servizi sono stati chiusi nei mesi scorsi, in realtà questi non spariranno del tutto ed un ruolo molto importante sarà giocato da Samsung Apps, ovvero lo store proprietario sul quale verranno migrati i servizi eliminati con la possibilità di installarli comodamente la cui revisione rientra un processo di lungo corso avviato già durante l’estate scorsa. E’ chiaro, considerando i report relativi l’inutilizzo da parte degli utenti di tali servizi, che l’azienda integrerà sicuramente delle features appetibili da sfruttare solo attraverso il loro download, lasciando però all’utente la scelta.