Già tempo fa avevamo accennato come il prossimo Samsung Galaxy S5 sarebbe stato un mix perfetto tra tecnologie di ultima generazione nel campo hardware e features, queste ultime uno degli aspetti al quale il colosso coreano tiene maggiormente perché capace realmente, anche grazie all’impegno di LG nel delineare un po’ la strada, di smuovere le acque del mercato spingendo gli utenti alla scelta finale.
Dopo gli ultimi rumor che hanno confermato l’esistenza di un lettore d’impronte digitali, facendo diventare Samsung il terzo produttore, tra i grandi colossi globali, ad utilizzarlo, il Samsung Galaxy S5 potrebbe pregiarsi anche di un compartimento fotografico capace di far invidia a migliori camera-phone, Sony ed Oppo su tutti, con una fotocamera potenziata da ben 16 megapixel arricchita di tantissime funzionalità. Questa è soltanto l’ultima delle novità che stanno trapelando sulle specifiche del dispositivo, che svela come la fotocamera sarà realizzata con la tecnologia ISOCELL, potendo realizzare video in 4K UHD a 30 FPS e 1080p FHD a 60 FPS, ma non solo.
Per dare un nuovo scatto all’esperienza utente, sempre ispirandosi all’idea di funzionalità basata sulla qualità ergonomica impartita da LG coi tasti sul retro dell’LG G2, Samsung avrebbe messo a punto la nuova tecnologia Touch Side, ovvero un tasto d’accesso alla fotocamera virtuale del tutto inesistente sulla scocca, abolendo il classico fisico, ma attivabile con un piccolo tocco sull’area specifica per effettuare scatti rapidi, anche se non è ancora chiaro l’esatto funzionamento oppure le modalità alle quali darà accesso, come ad esempio i video.
Dettaglio molto interessante, per tutte queste novità, potrebbe essere poi a sorpresa il prezzo che Samsung, ciò da sottolineare almeno per i carriers statunitensi, avrebbe deciso di contenere, rispetto all’analogo del Galaxy S4 alla sua uscita, provando ad incrementare sin da subito le vendite del Samsung Galaxy S5, rendendolo particolarmente aggressivo sul mercato, aspetto che probabilmente sarà derivato dalla consapevolezza di deprezzamento che avviene già a 3 mesi dal lancio, e che si spera, in caso di conferme, possa essere applicato anche al modello internazionale.