Huawei Ascend D Quad XL: è davvero questo il device Android più veloce?

Ultimamente sono stati lanciati sul mercato diversi nuovi SoC (System-on-a-Chip), cioè chipset integrati: un esempio sono l’S4 Qualcomm e NVIDIA Tegra 3 con il suo 4+1 quad-core e 12 core GPU, che è già presente in diversi terminali come Asus Transformer Prime con risultati sicuramente eccellenti; dall’altra parte della barricata possiamo vedere il chipset A5X di Apple, montato attualmente solo sul nuovo iPad, di cui tanto si è discusso a seguito della famigerata “quadrupla potenza”. Huawei potrebbe però aver costruito un chip addirittura più potente dei sopraelencati. 

Il sito svedese Nordic Hardware avrebbe infatti scoperto qualcosa di molto interessante riguardo il chipset inserito nell’Huawei Ascend D Quad XL. Questo processore, conosciuto come K3V2 Huawei, sviluppato dall’azienda stessa, è un quad core con un  clocking che può andare dai 1,2 GHz ai 1,5 GHz (a seconda della configurazione) e dispone di un nucleo di 16 GPU, 4 in più rispetto al Tegra 3. Il sito scandinavo, comparando diversi dispositivi, è arrivato ad una conclusione sorprendente.

Gli uomini del sito sopracitato hanno testato i megapixel per secondo di ciascun dispositivo. Il K3V2 Huawei ha sconfitto il Samsung Exynos, il Tegra 3 ed addirittura  l’MSM8260 di Qualcomm overcloccato a 2GHz.

In seguito, gli stessi, hanno effettuato il test Nenamark 2: questo prestazionale test consiste nel provare il framerate (frequenza dei fotogrammi) della piattaforma OpenGL ES 2.0 sui diversi dispositivi. L’ Ascend D Quad XL ha battuto tutti i rivali con un framerate pari a 62,75; il più vicino è stato il HTC EVA UL, montante Qualcomm Adreno 225. Quattro dei cinque primi classificati sono dispositivi montanti un display da minimo 720p.

Il chipset della relativamente giovane azienda cinese sembra quindi essersi dimostrato il migliore nei test effettuati; bisogna però tenere a mente che i benchmarks (cioè i test prestazionali di cui si è parlato) hanno lo scopo di testare i dispositivi al limite delle loro potenzialità: spesso gli utenti comuni non notano differenze tra un chipset ed un altro se usati per scopi normali.